Prosegue da parte della Covip l’aggiornamento della disciplina delle adesioni ai fondi pensione tendendo all’obiettivo di una sempre maggiore consapevolezza da parte del risparmiatore sia sui temi previdenziali di primo pilastro che sulle caratteristiche e modalità di funzionamento della previdenza complementare.
Il progressivo ridimensionamento delle prestazioni fornite dal Welfare State e i rischi di inadeguatezza delle future pensioni con l’applicazione del metodo di calcolo contributivo, così come recentemente sottolineato dall’Ocse e dalle stime della stessa Inps, rendono sempre più indispensabile la funzione sociale ed economica dei fondi pensione. Per questo l’autorità di vigilanza presieduta da Francesco Massicci sta lavorando per dare più trasparenza agli iscritti e ai potenziali aderenti. Così come era stato anticipato in occasione della recente consultazione avviata nello scorso mese di novembre sulla revisione della Schema di Nota informativa che ha rimodellato la Scheda sintetica (ridenominandola Scheda sintetica-Informazioni chiave per gli aderenti), la Covip ha appena posto in pubblica consultazione online fino al prossimo 1° febbraio due ulteriori documenti. Si tratta dello Schema di regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari e del nuovo Modulo di adesione. Nell’ambito del Regolamento che disciplina le modalità di raccolta delle adesioni, è stata prevista una significativa semplificazione dei documenti da consegnare agli interessati. L’obbligo per i fondi pensione si riduce alla sola Scheda sintetica mentre gli altri documenti (Nota informativa, Statuto o regolamento e, per i Pip, le condizioni generali di contratto) dovranno essere pubblicati nel sito del fondo e consegnati gratuitamente su richiesta. L’obiettivo è quello di ottemperare al bisogno del consumatore a un’informativa essenziale e immediata con la riduzione degli oneri amministrativi per i fondi pensione. Significativa novità è poi l’inserimento di una nuova previsione per chi, già iscritto a un fondo pensione, decide di trasferire a un’altra forma pensionistica le risorse accumulate. In tal caso, il collocatore del fondo dovrà sottoporre all’interessato la cosiddetta Scheda costi, contenuta nella Scheda sintetica della forma pensionistica cui è iscritto, per consentirgli di effettuare una valutazione di convenienza in termini di costi tra la forma pensionistica di appartenenza e quella proposta al momento. Si vuole così fare in modo che una decisione delicata come quella del trasferimento venga presa in maniera ponderata dato che il fattore costo incide sull’entità della prestazione finale. Per adeguare poi la disciplina all’evoluzione dei canali distributivi è stata definita un’apposita previsione per la raccolta delle adesioni via web. Con riferimento poi al nuovo Modulo di adesione, la Covip segnala l’introduzione di un questionario di autovalutazione sul livello di conoscenza che l’aderente ha in materia di previdenza complementare e sulla congruità della scelta previdenziale. Tale questionario è volto a meglio orientare l’interessato nella scelta tra le diverse opzioni di investimento proposte. (riproduzione riservata)