Con rendimenti medi inferiori al 3%, l’assicurazione vita, prodotto diffusissimo nel mercato tedesco (94 mln di contratti), continua a perdere fascino nell’attuale contesto di bassi tassi di interesse, che costringe le compagnie ad annunciare riduzioni dei rendimenti garantiti.
Per far fronte a questo problema, Allianz aveva lanciato nel 2013 un contratto vita senza tasso garantito ma con una partecipazione agli utili più elevata: ad oggi sono stati sottoscritti 74000 contratti e da inizio anno un terzo dei clienti ha scelto di rinunciare al tasso garantito.
Ergo, controllata di Munich Re ha sottoscritto 21000 contratti di questo tipo in un anno e si prepara in questo modo ad affrontare meglio Solvency II.
D’altra parte è stata la stessa Authority, Bafin, a raccomandare già da un anno agli assicuratori di abbandonare il tasso di interesse garantito, che dal primo gennaio scenderanno ancora dall’1,75 all’1,25%.
Sono tuttavia ancora molte le compagnie che non hanno optato per questa soluzione, tanto che per alcuni, l’assicurazione vita con tasso garantito sono convinti che costituisca il marchio stesso dell’assicurazione vita tedesca.