“Ivass e Antitrust hanno lavorato alacremente nell’ambito del “tavolo tecnico” presso il Ministero dello Sviluppo economico” per risolvere la questione delle tariffe Rc auto. Si punta alla definizione di un pacchetto di misure che possa vedere la luce entro i primi mesi del nuovo anno”.
Lo ha detto il Presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, durante un’audizione informale sul settore assicurativo al Senato, aggiungendo che “non mancano motivi di fiducia. Una significativa riduzione delle tariffe dovrà derivare dalla combinazione di quattro elementi: efficace contrasto alle frodi, maggiore concorrenza tra le compagnie, maggiore mobilità degli assicurati, maggiore efficienza nelle imprese”.
“La vigilanza sull’attività’ antifrode delle compagnie, esercitata ai sensi del DL cosiddetto “Concorrenza” (le imprese devono presentare all’IVASS una relazione annuale sulle iniziative antifrode), comincia a dare i primi frutti. Il risparmio in termini di minor costo dei sinistri conseguente a questa attività antifrode ammonta a 166 milioni di euro, l’1,3% dell’onere globale dei sinistri. Nel 2012, dopo l’introduzione dei nuovi criteri per i danni di minore entità alla persona (“micropermanenti”), il numero dei sinistri è sceso del 25% mentre il relativo costo medio è passato da 2.000 a 1.600 euro circa (-22%). La riduzione del costo dei risarcimenti nel 2012 rispetto al 2011, è valutabile intorno ai 120 milioni di euro, una cifra che giustifica aspettative di un permanente contenimento delle tariffe”, ha sottolineato.
Tuttavia, “il trasferimento della riduzione dei costi sui prezzi finali delle polizze non è peraltro automatico. Esso dipende dalle pressioni concorrenziali presenti nel sistema e, non ultima, dalla capacità degli assicurati di mettere in pratica scelte razionali di ottimizzazione che premino il risparmio e non l’inerzia. Anche su questo tema, che è al centro dei programmi di educazione assicurativa, l’Ivass è impegnato in uno sforzo di lungo periodo”, ha concluso.