Al momento di chiedere un prestito, il 12% degli italiani preferisce stipulare un’assicurazione che metta al riparo dall’eventualità di non poter rimborsare le rate. È il dato al centro dell’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney, portale di comparazione delle maggiori offerte per il credito al consumo, che ha preso in esame un campione di circa 130 mila richieste di preventivo per un finanziamento, giunte al sito da marzo a novembre 2013.
Sebbene la percentuale sembri esigua la buona notizia che emerge dai dati è che la cifra cresce all’aumentare dell’importo richiesto. Se, infatti, per somme fino a 10 mila euro solo il 9,73% degli utenti abbina un’assicurazione, questa quota sale all’11,59% per importi compresi tra 10 e 25 mila euro, per arrivare fino al 15,54% per prestiti superiori a 25 mila euro.
Uno sguardo ai dati regionali svela che la regione più “prudente” è il Molise, in cui il 14,23% dei consumatori sceglie una cosiddetta polizza CPI (Credit Protection Insurance), mentre quella in cui questo tipo di tutela è meno richiesta è la Basilicata, con l’8,29%.
“Gli italiani stanno imparando a non compiere scelte avventate nel fare ricorso al credito al consumo – commenta Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – Complice la crisi, probabilmente, è cresciuta la percezione del rischio di non riuscire più a far fronte al debito contratto, soprattutto se ingente, e ci si tutela di conseguenza”.
“Un’ottima notizia – prosegue Manfredi – perché denota maturità rispetto alle proprie capacità di spesa. Ci sono sicuramente margini di miglioramento: l’importante è che si valutino con attenzione il tipo di polizza e il suo costo. Meglio scegliere formule trasparenti ed economicamente sostenibili: queste informazioni sono riportate nei contratti dei prestiti, e devono essere conteggiate nel Taeg, il tasso che misura il costo effettivo del finanziamento”.