Gennaio

Sanità integrativa? Sì, grazie. Oltre il 70% dei liberi professionisti sono interessati a una copertura sanitaria integrativa, soprattutto quando si tratta del rimborso delle spese mediche per visite specialistiche ed esami diagnostici. È questo uno dei primi dati preliminari che emerge dal questionario «Assistenza sanitaria ai professionisti», predisposto da Cadiprof.

Si tratta del progetto pilota della Cassa di assistenza sanitaria degli studi, che punta ad allargare a tutte le figure professionali che operano all’interno di uno studio (dal datore di lavoro al professionista, dal collaboratore alle partite Iva, dai praticanti alle figure atipiche) le tutele di welfare contrattuale e le garanzie sanitarie già previste per quasi 300 mila lavoratori dipendenti. Il questionario ha coinvolto circa 50 mila studi in tutta Italia, per un totale di oltre 32 mila professionisti di tutte le età.

Febbraio

Piano sanitario 2013, si amplia l’offerta. Un ventaglio di prestazioni sanitarie ancora più ricco per coprire le spese relative agli interventi chirurgici gravi e arriva anche un nuovo ticket per le visite specialistiche. Il nuovo Piano sanitario 2013 introduce importanti novità per gli oltre 250 mila dipendenti degli studi professionali, iscritti a Cadiprof, con l’obiettivo di destinare un maggior numero di risorse verso quegli interventi di una certa gravità. Dal 1° marzo 2013 scattano nuove prestazioni e nuove regole di rimborso per le visite specialistiche e l’alta specializzazione extra ricovero, eseguite nel Servizio sanitario nazionale (ticket) e/o nelle strutture private che non fanno parte della rete UniSalute.

Marzo

Il Ccnl studi professionali si allarga al recupero crediti. Il Contratto collettivo degli studi professionali si allarga al settore del recupero stragiudiziale dei crediti. Per le circa 200 aziende aderenti a Unirec, che danno lavoro a oltre 15 mila addetti, si tratta di un primo passo verso l’applicazione integrale del Ccnl studi professionali per disciplinare tutte le figure coinvolte nell’attività di recupero crediti. In attesa che il contratto degli studi dispieghi le sue norme e i suoi strumenti ai dipendenti delle aziende di recupero crediti, i collaboratori possono già usufruire di un’ampia gamma di tutele contrattuali previste dal Ccnl, che coinvolgono direttamente anche Cadiprof. Uno dei passaggi salienti dell’accordo riguarda infatti l’estensione delle tutele di welfare contrattuale e la formazione.

Aprile

Inps-Cadiprof, l’alleanza continua. Si rinsalda l’alleanza tra Cadiprof e Inps. Per il prossimo triennio sarà ancora l’Ente di previdenza a riscuotere i contributi di assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori dipendenti degli studi professionali per conto di Cadiprof. Lo scorso 27 marzo il presidente della Cassa, Gaetano Stella e il vicepresidente Gabriele Fiorino hanno rinnovato presso la sede della direzione generale dell’Inps la convenzione che affida all’ente di previdenza il servizio di riscossione dei contributi da destinare al finanziamento della Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali, così come previsto dall’art. 19 del Contratto collettivo degli studi professionali.

Maggio

Sicurezza negli studi, al via il progetto Ebipro. Giugno è il mese della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Dal 1° giugno aziende e studi professionali che occupano fino a 10 dipendenti hanno l’obbligo di predisporre il documento di valutazione dei rischi (Dvr), utilizzando le procedure standardizzate emanate con il decreto interministeriale del 30 novembre 2012. Pertanto non è più possibile per professionisti e datori di lavoro continuare ad autocertificare l’avvenuta valutazione del rischio. In questo ambito si inserisce il progetto formativo/informativo di Ebipro, in collaborazione con Cadiprof.

Assistenza sanitaria integrativa per dipendenti e collaboratori di studio, formazione continua dei lavoratori, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono i temi centrali del progetto che mira a semplificare la gestione e l’organizzazione degli studi professionali.

Giugno

Una «rete» contro la crisi. Qualcuno ha già cominciato a chiamarli «gli esodati della sanità». Sono cittadini italiani che non hanno più una copertura assistenziale, fuoriusciti dal Servizio sanitario pubblico. Un esercito di 1,8 milioni di persone che devono rinunciare a esami, visite, analisi specialistiche perché non hanno soldi per pagare il ticket. Gli effetti della crisi economica e il calo dei consumi si riflette inevitabilmente anche sulla popolazione degli studi professionali che, però, sul fronte della salute può contare sulla rete di protezione di Cadiprof, senza intaccare i propri risparmi. La Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali si avvale infatti della rete di Strutture Sanitarie convenzionate UniSalute, un network qualificato di quasi 4 mila strutture tra case di cura, ospedali, poliambulatori, centri diagnostici, centri fisioterapici, in grado di coprire un’ampia gamma di prestazioni sanitarie (grandi interventi chirurgici o ambulatoriali, alta specializzazione, visite specialistiche, programmi di prevenzione…).

Luglio

La Cassa regge l’urto della crisi. «Nonostante la crisi che continua a colpire il settore studi professionali, testimoniata anche da un inedito incremento del ricorso alla cassa integrazione in deroga, Cadiprof dimostra di «reggere» e anzi incrementa il proprio bacino di utenti, dimostrandosi sempre più uno strumento non solo di assistenza sanitaria integrativa ma di vero e proprio sostegno al reddito dei lavoratori del settore e di fidelizzazione del rapporto di lavoro». È uno dei passaggi salienti della relazione sulla gestione del bilancio consuntivo 2012, approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 4 luglio a Roma.

Settembre

Cassa, più pubblico meno privato. La popolazione degli studi professionali sceglie sempre più il Servizio sanitario nazionale. È una delle sorprese che emerge dall’analisi delle prestazioni sanitarie erogate da Cadiprof tra gennaio e agosto 2013, come rilevato dal Centro studi della Cassa nell’ultimo report del 16 settembre scorso. Secondo le statistiche elaborate dalla Cassa nei primi otto mesi dell’anno, si assiste per la prima volta a una sensibile riduzione delle prestazioni legate all’alta specializzazione extra ricovero e delle visite specialistiche eseguite in regime privato. Tra gennaio e agosto 2013 le richieste di rimborso relative all’alta specializzazione sono diminuite di 1.237 unità, rispetto allo stesso periodo del 2012. In calo anche le visite specialistiche che registrano una netta flessione della domanda (-1.329 richieste rispetto a gennaio-agosto 2012).

Ottobre

Ad ogni regione la sua sanità. C’è chi preferisce le cure del Servizio sanitario nazionale e chi invece si affida alle cliniche private; c’è chi ha imparato a sfruttare tutte le potenzialità dell’assistenza sanitaria integrativa e chi inizia ad affacciarsi alle opportunità del welfare contrattuale degli studi professionali.

Poi ci sono le regioni virtuose che riescono a contenere la spesa e quelle che superano le risorse disponibili. È uno spaccato della sanità in Italia, l’indagine sul territorio promossa dalla Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali. Il Centro studi Cadiprof ha avviato il monitoraggio delle prestazioni erogate regione per regione per analizzare i comportamenti e le tipologie di servizi dei dipendenti degli studi professionali iscritti alla Cassa.

Il numero di prestazioni erogate dal Ssn supera abbondantemente le strutture private. Le posizioni si invertono, invece, se si guarda alla spesa sanitaria, che risulta più elevata per le prestazioni erogate attraverso le strutture private.

Novembre

Rinnovata l’iscrizione all’anagrafe dei fondi. Il ministero della Salute rinnova l’iscrizione di Cadiprof all’anagrafe dei fondi sanitari integrativi. Lo scorso 30 ottobre il Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento del Servizio sanitario nazionale – Direzione generale della programmazione sanitaria ha attestato il rinnovo per Cadiprof, la Cassa di assistenza sanitaria degli studi professionali. Nel 2012 la Cassa ha destinato infatti una quota non inferiore al 20% del proprio budget annuale alle prestazioni vincolate previste dal decreto del 27 ottobre 2009 (decreto Sacconi), pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2010. I dipendenti degli studi professionali possono beneficiare delle prestazioni odontoiatriche, di assistenza socio-sanitaria rivolta ai soggetti non autosufficienti, e di interventi finalizzati al recupero della salute di soggetti temporaneamente inabilitati da malattia o infortunio. L’accesso all’anagrafe fondi consente di mantenere il trattamento fiscale agevolato previsto dal Tuir.

Dicembre

Pacchetto famiglia, boom di prestazioni nel 2013. Continua il feeling tra la popolazione degli studi (oltre 300 mila gli iscritti alla Cassa) e le prestazioni del Pacchetto Famiglia. Nei primi 11 mesi dell’anno sono stati erogati oltre 8.300 rimborsi per le spese pediatriche, per il contributo alle spese sostenute per la frequenza dei figli ad asili nido; per l’assegno di cura per i familiari conviventi in condizione di non autosufficienza; per il rimborso delle spese sanitarie del dipendente nel caso di gravi eventi non coperti dal Piano sanitario, l’altro pilastro assistenziale della Cassa. Il valore dei rimborsi nei primi 11 mesi dell’anno supera i 3,3 milioni di euro.