Gli elevati livelli tariffari dell’Rc auto sono «un vero problema sociale che coinvolge milioni di cittadini e che ha, purtroppo, assunto un’ulteriore connotazione di urgenza nell’attuale contesto di crisi economica del paese».
L’allarme arriva dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che nel corso di un’audizione in commissione finanze della camera, sottolinea la necessità che siano progressivamente portate alla media europea.
L’Ivass «lavora alla costruzione di una rilevazione statistica per monitorare le effettive dinamiche tariffarie» dell’Rc auto. «L’indagine», ha spiegato, «vuole raggiungere, già nel primo semestre 2014, due importanti obiettivi: misurare le componenti fondamentali del prezzo effettivo praticato dalle imprese» e «seguire la loro dinamica temporale».
Grazie all’attività antifrode svolta autonomamente, secondo Cesari, le imprese assicuratrici hanno potuto registrare sull’Rc auto una riduzione della voce costo dei sinistri «dell’ordine di 166 mln di euro» nel 2012.
A questo punto, «ci si attende una corretta tariffazione alla luce dei risparmi conseguiti».
In serata, l’Ania ha replicato, asserendo che nel 2013 i prezzi della Rc auto sono scesi di circa il 5%.
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