Pubblichiamo di seguito lo scambio epistolare di fine novembre tra Massimo Congiu, presidente Unapass Rete ImpresAgenzia e Claudio Demozzi, presidente SNA.

 

Lettera di Congiu a Demozzi:

 

Al Presidente Nazionale SNA

Dr. Claudio Demozzi

e all’Esecutivo Nazionale SNA

 

Cari Colleghi,

è indubbio che il momento che stiamo vivendo, come Categoria e come sistema socio-produttivo del Paese, caratterizzato dal susseguirsi di grandi cambiamenti spinge verso l’opportunità di fare sintesi nella rappresentanza degli interessi generali di Tutti i Colleghi.

Ci spingono a questa constatazione il diffuso comune sentire della stragrande maggioranza degli agenti di assicurazione, iscritti e non iscritti nonché le volontà sincere che i rispettivi gruppi dirigenti hanno pubblicamente esplicitato in diverse occasioni.

Come d’altronde ci spingono alla esigenza di chiarezza tra noi, il perpetuarsi delle difficoltà che registriamo per l’organizzazione di un qualsivoglia incontro al nostro interno, come quello immaginato per il 29/11 p.v., ovvero il perdurare delle difficoltà a costruire linee politiche comuni.

Come Unapass Rete ImpresAgenzia, intendiamo, esplicitare un percorso lineare, trasparente e condiviso, nei tempi, nelle forme e nei contenuti, volto a sgombrare il campo da ogni reciproca atavica resistenza, senza preclusioni o pregiudiziali di sorta.

E’ con questi propositi che intendiamo proporvi un confronto di merito su alcuni temi a partire dalla domanda su quali intermediari intendiamo rappresentare, ovvero, come gestire la rappresentanza delle diversità qualitative (mono, pluri, indipendenti), come ed attraverso quale forma associativa, organizzativamente e statutariamente intesa; è da approfondire, altresì, il rapporto che intendiamo tessere con i Gruppi Agenti, quale il loro ruolo ed il loro livello partecipativo.

Le Associazioni sindacali generaliste trovano la loro essenziale funzione nella negoziazione di un accordo nazionale con la “Controparte”, il mancato esercizio di tale funzione, anche se dipeso dalla indisponibilità della Controparte medesima, ne mette in discussione la ragione dell’esistere; su quali contenuti e in quali forme intendiamo riaprire il confronto con ANIA?

Ecco, è su questo e da questo, che Vi proponiamo di incontrarci a entro pochi giorni per rispondere alle spinte della base e riprendere insieme il cammino unitario della categoria.

Saluti.

Massimo Congiu

 

Risposta di Demozzi:

Al Presidente Nazionale Unapass
Dr. Massimo Congiu

Caro Presidente, 
condivido pienamente: la complessità del momento, la grave crisi economica e finanziaria del Paese, nonché i repentini cambiamenti, naturali ed indotti, del nostro mercato di riferimento, sono elementi che ci devono far riflettere, con responsabilità, in chiave di una maggiore sinergia nell’attuazione della reciproca attività politico sindacale.

Tale sinergia, dovrebbe scaturire spontaneamente, quale conseguenza della condivisione di obiettivi strategici comuni. Condivisione che, recentemente, su specifici punti, non è certo mancata.

Prendo atto con soddisfazione dell’espressa volontà, da parte vostra, di “esplicitare un percorso lineare, trasparente e condiviso, nei tempi, nelle forme e nei contenuti, volto a sgombrare il campo da ogni reciproca atavica resistenza, senza preclusioni o pregiudiziali di sorta”. Ribadisco, a questo proposito, che da tempo abbiamo costituito, come noto, il Gruppo di Lavoro “unificazione”; i cui componenti Pietro Melis e Tonino Rosato hanno ricevuto specifiche indicazioni politiche ed operative, su delibera dell’Esecutivo Nazionale. Il Sindacato Nazionale Agenti, come ho già avuto modo di dirti, è pronto al confronto, ad esaminare qualsiasi criticità, con lo scopo di riprendere, insieme, il cammino di avvicinamento. Quale prima proposta operativa, rinnovo l’invito ad incontrare il nostro Gruppo di Lavoro “unificazione”, ad affrontare le principali questioni che ci dividono e quelle che ci possono unire. 

Potremo così, ci auguriamo tutti, “sgombrare il campo da ogni reciproca atavica resistenza, senza preclusioni o pregiudiziali di sorta”.

Con i migliori saluti