Per Standard & Poor’s, le compagnie europee sono sotto pressione e questo rischia di pesare nel breve o medio termine sui rating, malgrado già nel corso dell’anno siano stati assegnati molti downgrade.
Nel corso dei primi tre trimestri vi sono stati quasi 3 downgrade contro un miglioramento di rating.
S&P giustifica tale visione con diversi fattori: una congiuntura mediocre (il PIL della zona euro dovrebbe rallentare dello 0,8% nel 2012 ed essere stabile nel 2013), tassi di interesse nel lungo termine storicamente bassi, cosa che pesa soprattutto sugli assicuratori vita, la crescita dei fondi sovrani.
A questo si aggiunge il rinvio di Solvency II probabilmente al 2016, cosa che rischia di prolungare il clima di incertezza che pesa sugli assicuratori europei.