Normalmente, la regola vuole che un ente pubblico non possa disporre di un rating di solvibilità finanziaria superiore a quello dello Stato cui appartiene.
Il downgrade del rating della Francia da parte di Standard & Poor’s lo scorso gennaio, aveva infatti provocato la perdita della famosa tripla A alla Caisse des dépôts et consignations e alla Caisse Centrale de Réassurance.
CNP Assurances era passata da AA- ad A+
Per ora invece, l’abbassamento del rating del debito pubblico francese da Aaa ad Aa1 da parte di Moody’s non è stata accompagnata ad altri downgrade nelle compagnie di assicurazione a partecipazione pubblica.
Intanto, Parlamento, Consiglio e Commissione europei hanno raggiunto un accordo sulle nuove regole comunitarie sull’attività delle agenzie di rating in Europa.
Al termine dei negoziati, le tre istituzioni Ue hanno raggiunto uno storico accordo che introduce una serie di provvedimenti per ridurre la dipendenza eccessiva dal rating, regolamentare la tempistica dei giudizi sul debito pubblico, ridurre i conflitti d’interesse e stabilire un regime di responsabilità civile. Il nuovo regolamento dovrebbe entrare in vigore nei primi mesi del 2013, una volta terminata la procedura d’adozione.
«Le agenzie di rating dovranno essere più trasparenti quando valuteranno gli stati, saranno tenute a rispettare regole sulla tempistica dei rating e giustificare quella dei giudizi non richiesti », ha spiegato il commissario Ue al mercato interno, Michel Barnier, aggiungendo che Fitch, Standard & Poor’s, Moody’s e le altre società minori dovranno inoltre seguire regole più strette che le renderanno maggiormente responsabili per gli errori in caso di negligenza o intenzionalità».