Con la presidenza di Paolo Bedoni, si è tenuta a Verona l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci della Società Cattolica di Assicurazione. L’Assemblea ha nominato i seguenti Amministratori, confermati in carica, componenti la lista presentata dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica: Enrico Mario Ambrosetti, Paolo Garonna, Luigi Mion, Carlo Napoleoni, Giovanni Sandrini.
La compagnia precisa in una nota che Paolo Garonna e Luigi Mion sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A.
Gli Amministratori neo nominati resteranno in carica fino al rinnovo dell’intero Consiglio di Amministrazione come da delibera assunta dall’Assemblea straordinaria contestuale che ha modificato lo statuto.
Sono stati modificati gli articoli nn. 27, 30, 33, 35, 36, 40, 43, 44 e 54 dello Statuto Sociale. Tali modifiche
rispondono ad esigenze di aggiornamento del sistema di governo societario nonché alla necessità di introdurre alcuni adeguamenti per sopravvenute normative. Tra le altre è stata approvata anche la modifica del regime di nomina del Consiglio di Amministrazione, con l’adozione di un sistema di rinnovo integrale con cadenza triennale, in linea con la disciplina largamente prevalente tra le società quotate. Tale
nuovo regime troverà applicazione a partire dall’Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio dell’esercizio 2012, occasione nella quale si provvederà al primo integrale rinnovo dell’organo amministrativo.
Con l’approvazione del nuovo statuto “modernizziamo il nostro modello di cooperativa al fine di renderlo più efficiente e trasparente e di favorire il massimo della partecipazione dei soci”. Così il presidente Paolo Bedoni ha commentato l’esito dell’Assemblea di Cattolica Assicurazioni. Il nuovo statuto, in linea con gli orientamenti ormai prevalenti nelle società quotate, prevede l’elezione triennale e contestuale dell’intero consiglio di amministrazione e non, come è accaduto finora, con l’elezione di un terzo dei consiglieri ogni anno con la conseguente continua modificazione degli assetti di governance. E’ stato inoltre introdotto il voto a distanza per consentire la partecipazione del maggior numero di soci possibile alle assemblee della società.
Nel suo intervento Paolo Bedoni ha sottolineato l’importanza di queste decisioni al fine di dare ancor più vitalità al modello di cooperativa che caratterizza Cattolica Assicurazioni nel panorama, non solo assicurativo, delle società quotate.
“In questo modo”, ha detto Bedoni’ “creiamo le condizioni perché la governance e la gestione manageriale possano avere il respiro necessario per guidare con visione strategica una cooperativa delle dimensioni di Cattolica. Mettiamo così in sicurezza la grande originalità di un modello che ha nel suo carattere identitario e nel suo riferimento ai valori la sua ragion d’essere. E questo e’ tanto più necessario in un periodo in cui si e’ tentato a più riprese di snaturarlo e di delegittimarlo mettendo in discussione il voto capitario che valorizza la sua base popolare”.