Eldorado o specchio per le allodole? In ogni caso, l’assicurazione nei paesi emergenti continua ad attirare le compagnie internazionali, secondo quanto indica il nuovo sigma di Swiss Re.
La crescita dei premi in Asia e in American latina è stata in media dell’11% ogni anno negli ultimi dieci anni, mentre era dell’1,3% nei paesi industrializzati.
«Tenendo conto della loro taglia, i paesi industrializzati restano, in assoluto, i primi contribuenti in materia di premi assicurativi, ma i mercati emergenti stanno rapidamente guadagnando terreno», osserva Oliver Futterknecht, coautore dello studio Sigma.
L’attività assicurativa in Asia e America latina si è fortemente sviluppata grazie all’impulso di una regolamentazione più favorevole, alle innovazioni di prodotto e all’utilizzo di canali distributivi diversi. La bancassurance in particolare, ancora inesistente all’inizio degli anni 2000, è cresciuta rapidamente in alcuni paesi. «In India, i premi bancassurance rappresentano il 22% degli affari nuovi per le compagnie private nel 2010. Con una classe media in espansione e più di 70.000 sportelli, la bancassurance ha belle prospettive in India», stima Amit Kalra, coautore dello studio Sigma.
Tuttavia la reddivitità non va di pari passo con la raccolta premi. Su 174 compagnie vit ache esercitano in questi paesi, il 46% non ha realizzato utili costanti tra il 2006 e il 2009. E il 20% di essi ha registrato margini superiori al 10%.
Nei rami danni, il 49 delle società ha margini tecnici negativi e il 36% ha registrato margini compresi tra 0 e 10%.
Nei prossimi dieci anni la crescita della raccolta premi dovrebbe essere molto alta, circa il doppio rispetto a quella dei paesi industrializzati, ma secondo lo studio, gli assicuratori continueranno a faticare per raggiungere una crescita redditizia. In futuro le compagnie dovranno dare più importanza ad una sottorscrizione professionale e rigorosa se vogliono trarre benefici dalle prospettive di crescita sui mercati emergenti.