Negli ultimi due anni, le imprese hanno perduto oltre un miliardo di euro nel ramo rc auto”. Lo dichiara Paolo Garonna, direttore generale Ania, durante un’audizione al Senato.
“In assicurazione, come peraltro in tutte le attività d’impresa, non si può essere sistematicamente in perdita”, ha puntualizzato. “La conseguenza sarebbe il crollo del mercato e le ricadute sarebbero devastanti per i danneggiati, per gli assicurati e per il sistema paese, considerato il ruolo che le imprese di assicurazione svolgono, come è riconosciuto unanimemente, quali investitori istituzionali e fornitori di protezione e di garanzie”.
Nel 2010 l’aumento medio del prezzo della copertura rc auto è stato del 4,8%, mentre nei primi sei mesi del 2011, l’aumento calcolato su base annua è del 5,7%. Anche i dati dell’Istat, che analizza i prezzi di listino (le tariffe) praticati da tutte le imprese nei comuni che costituiscono il campione statistico oggetto di rilevazione, mostrano a ottobre 2011 un aumento del 4,8% su base annua.
“La riduzione della frequenza sinistri che si sta registrando nell’ultimo anno – osserva – fa presumere una tendenziale stabilizzazione del prezzo della rc auto nel corso del 2012, purché si tengano sotto controllo i fattori strutturali” altrimenti “i prezzi continueranno a oscillare tra un più e un meno, ma resteranno in ogni caso elevati”.
Garonna ha anche parlato della “la piaga del milione e oltre di infortunati o presunti tali”, per risolvere la quale “occorrono criteri di accertamento delle invalidità più rigorosi”.
“E’ necessario rivedere i valori economici medico legali fissati dalla legge per le microlesioni. Si potrebbe infatti conseguire una riduzione dei costi e dei prezzi della rc auto stimabile nel 10%. Altrove, infatti, il “colpo di frusta” di lieve entità non porta nella maggior parte dei casi a riconoscere postumi di invalidità permanente, ma comporta esclusivamente il risarcimento del danno biologico temporaneo e delle spese mediche in misura proporzionata al grado di tali disturbi, generalmente lievi e passeggeri”.