Il rating del settore riassicurativo globale dovrebbe rimanere stabile nei prossimi 12-24 mesi, grazie al sostegno dell’andamento del capitale a disposizione dei riassicuratori, della loro attività assuntiva e operativa; è quanto emerge dal rapporto pubblicato da Fitch Ratings nel mese di ottobre di quest’anno. Il 2011 sarebbe, secondo Fitch, caratterizzato da profitti in forte diminuzione rispetto all’anno precedente. Il combined ratio relativo al 2011 si assesterebbe infatti intorno al 108%, in forte aumento rispetto al 95% registrato l’anno precedente. Il peggioramento della redditività sarebbe strettamente legato a un’attività catastrofale nel primo semestre dell’anno senza precedenti (terremoto/maremoto di Fukushima, terremoto in Nuova Zelanda, inondazioni in Australia): il Combined Ratio stimato per il 2011 e depurato della componente catastrofale rimarrebbe infatti in linea con il valore rilevato nel 2010.
Ciò nonostante l’agenzia giudica l’outlook del settore stabile, rilevando fattori di tenuta del business e in relazione al contesto macroeconomico. La notevole dotazione di capitale, ottenuta negli anni precedenti principalmente attraverso una politica di reinvestimento dei profitti, ha consentito ai riassicuratori di assorbire l’impatto delle forti perdite catastrofali senza eccessive conseguenze. Gli operatori più sofisticati avrebbero ulteriormente consolidato la propria posizione finanziaria trasferendo parte dei rischi assunti sui mercati finanziari attraverso l’emissione di obbligazioni catastrofali e strumenti a loro assimilabili. Le strategie di asset management fortemente orientate verso la qualità adottate nel passato si sono rivelate poi particolarmente adeguate a ridurre l’esposizione dei riassicuratori alla volatilità dei mercati azionari e obbligazionari che sta caratterizzando gli ultimi mesi.
Nel medio termine la capacità dei riassicuratori di attrarre capitale dipenderà dall’evoluzione del contesto dei mercati finanziari, sui quali pesa ancora molta incertezza. Le loro strategie saranno di conseguenza concentrate nel mantenimento del buffer di capitale adottando un orientamento particolarmente prudente nell’attività di assunzione dei rischi. Su fronte dei rinnovi dei trattati Fitch rileva che l’eccezionale intensità delle catastrofi avvenute nella prima metà del 2011 sta già esercitando notevoli pressioni verso l’alto sui costi. I terremoti che hanno colpito il Giappone e la Nuova Zelanda nel primo trimestre dell’anno hanno provocato una revisione dei programmi di rinnovo fortemente al rialzo, con incrementi dei rate on line tra il 30% e il 70% nel primo caso e fino al 100% nel secondo. Aumenti di poca entità sono previsti interessare, invece, i comparti property, casualty e cat negli Stati Uniti.
Nel medio termine la capacità dei riassicuratori di attrarre capitale dipenderà dall’evoluzione del contesto dei mercati finanziari, sui quali pesa ancora molta incertezza. Le loro strategie saranno di conseguenza concentrate nel mantenimento del buffer di capitale adottando un orientamento particolarmente prudente nell’attività di assunzione dei rischi. Su fronte dei rinnovi dei trattati Fitch rileva che l’eccezionale intensità delle catastrofi avvenute nella prima metà del 2011 sta già esercitando notevoli pressioni verso l’alto sui costi. I terremoti che hanno colpito il Giappone e la Nuova Zelanda nel primo trimestre dell’anno hanno provocato una revisione dei programmi di rinnovo fortemente al rialzo, con incrementi dei rate on line tra il 30% e il 70% nel primo caso e fino al 100% nel secondo. Aumenti di poca entità sono previsti interessare, invece, i comparti property, casualty e cat negli Stati Uniti.
Fonte: ANIA Trends, dicembre 2011