Intervenendo sul tema «Il valore del canale agenti e dei broker nella distribuzione assicurativa», durante la seconda giornata del Forum della Distribuzione Assicurativa organizzato da Assicura, il presidente Sna Giovanni Metti ha dichiarato che bisogna superare l’antagonismo presente tra agenti assicurativi e broker per poter superare questo momento di crisi del settore. È invece impensabile porre agenti e call center sullo stesso piano, quali distributori di polizze: i primi sono presenti sul territorio e hanno una conoscenza diretta dei clienti delle compagnie.
«Le compagnie di assicurazione devono smettere di fare guerra agli agenti, rendendo loro la vita lavorativa molto complicata, e comprendere che l’intermediario assicurativo è l’unica figura capace di creare e soprattutto consolidare il mercato. Però il mercato deve essere un mercato libero, senza una concorrenza sleale da parte delle stesse compagnie nei confronti degli intermediari», ha affermato Giovanni Metti.
Secondo il presidente Sna, lo scenario di mercato per l’anno 2012 dipenderà poco dagli agenti, poiché il ruolo cardine sarà principalmente rivestito da chi le polizze le crea e le elabora, cioè le compagnie; gli agenti, nel prossimo anno, non faranno nulla di diverso da ciò che hanno fatto fino ad ora, ovvero cercheranno di creare valore di mercato stando in maniera attiva sul territorio.
Sempre in tema di concorrenza, lo Sna non teme particolarmente la vendita di polizze da parte delle banche, che distribuiscono prodotti assicurativi senza possedere la professionalità e la conoscenza che hanno gli agenti: accade spesso che i clienti, dopo aver provato un’esperienza assicurativa in banca, ritornino verso le agenzie. Peraltro, una sempre più stretta vigilanza da parte delle Authority competenti sulla correttezza e trasparenza dei metodi di vendita di polizze assicurative adottati dal canale bancario appare decisamente opportuna.