di Andrea Di Biase
Petr Kellner, consigliere di amministrazione di Generali, è sceso sotto la soglia del 2% nel capitale sociale della compagnia assicurativa. Stando alle comunicazioni della Consob, il 28 novembre 2011 Kellner è passato dal 2,02% (che deteneva dal 9 aprile 2010) all’1,949% del Leone di Trieste, riducendo dunque la partecipazione dello 0,071%. Secondo le dichiarazioni sull’internal dealing di Borsa Italiana, il manager ceco ha venduto azioni Generali sia il 28 che il 29 novembre attraverso Ppf Group e Anthiarose. In particolare, il 28 novembre ha venduto 14.292 titoli (a 11,9 euro ciascuno) per poco più di 170 mila euro attraverso Ppf Group e 922.418 titoli (a 11,8 euro) per circa 10,9 milioni di euro attraverso Anthiarose, complessivamente pari allo 0,06% del capitale. Per quanto riguarda le vendite effettuate il 29 novembre, quindi successivamente alla comunicazione Consob, Kellner ha messo sul mercato 11.950 azioni (a 11,98 euro), per un controvalore di 143 mila euro, attraverso Ppf Group e 849.469 azioni (a 11,9 euro) per un controvalore di 10,16 milioni euro attraverso Anthiarose, complessivamente pari allo 0,05% del capitale di Generali. Kellner è entrato nel cda del Leone nell’aprile del 2007, dopo la nascita della joint venture siglata tra Ppf Group e la compagnia triestina nell’Europa centrale e orientale. «I titoliGenerali controllati direttamente e indirettamente dal gruppo Ppf sono stati trasferiti a un investment manager indipendente» che li «gestisce in linea con la strategia di investimento concordata». Questa la spiegazione fornita dal gruppo del finanziere ceco. La policy concordata «prevede parametri di base per il portafoglio, come pure limiti complessivi per vari strumenti di investimento, entro i quali il gestore può investire in base alle sue considerazioni», indica inoltre il gruppo, precisando di non voler fare ulteriori commenti. (riproduzione riservata)