Per il secondo mese consecutivo, le prestazioni (riscatti parziali, totali, decessi …) hanno superato in ottobre i premi raccolti in Francia.
Le prestazioni si sono infatti attestate a 10,5 mld €, contro 9,1 mld € di versamenti, secondo le cifre pubblicate dalle associazioni delle imprese e mutue FFSA/Gema.
La raccolta netta risulta quindi negativa per 1,4 mld €. A settembre era stata negativa per 1,8 mld €. Neanche dopo il fallimento di Lehman Brothers nel 2008 c’erano mai stati due mesi consecutivi di deflussi.
Sui primi 10 mesi dell’anno, la raccolta lorda si è attestata a 107 mld €, in calo del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il solo mese di ottobre registra un calo del 16%. Da gennaio, i versamenti su supporti in valuta sono stati di 91,1 mld € e di 15,9 mld € su unit linked, in calo rispettivamente del 13% e del 5%.
Il calo atteso dei rendimenti spiegherebbe in parte il fenomeno. Molti risparmiatori hanno preferito il Livret A, che offre un rendimento del 2,25%. Anche la crisi del debito sovrano favorisce queste tipologie di prodotti di risparmio.
Oltre a questo i francesi preferiscono investire nel mattone, nell’oro e nel vino.