L’impatto sulla situazione finanziaria di un’azienda che non adotta una corretta politica ambientale può essere devastante sia in termini economici, sia in termini di prestigio e reputazione, generando molteplici conseguenze: perdite di quote di mercato, multe, costi di bonifica, sanzioni penali.
“La responsabilità ambientale delle imprese è in continua evoluzione sotto il profilo legale e tecnico come dimostra sia il recepimento dei reati ambientali nella 231 che i cambiamenti degli ultimi anni in materia di normativa sulle bonifiche e danno ambientale”, spiega Giovanni Faglia, docente e coordinatore del Master Cineas in Environmental risk assessment and management.
Dalla legge 231/2001, fino al recente decreto legislativo 121/2011, le nuove norme estendono al settore ambientale la responsabilità amministrativa degli enti e delle persone giuridiche. In caso di negligenza o comportamenti scorretti si rischiano non solo multe, ma anche conseguenze penali per il management e l’interdizione dall’attività.
“I casi di inquinamento provocati dalle aziende dimostrano la necessità di una grande attenzione per la natura catastrofale dei danni da inquinamento che possono essere provocati sia da aziende di ridotte dimensioni e scarse capacità economiche che dalle grandi industrie” spiega ancora Faglia. “Capire meglio la natura di questo rischio, come valutarlo e come trasferirlo adeguatamente è assolutamente fondamentale”.
In questo scenario emerge la necessità di una nuova figura professionale, come quella del manager esperto nella gestione dei rischi ambientali che abbia sì una visione complessiva delle problematiche ambientali, ma che disponga anche del know how per indirizzare gli interventi sia di bonifica che, ancora prima, di prevenzione e quindi di riduzione dei rischi nel modo più economico ed efficace. Le aziende che, più di altre, avvertono tale esigenza sono quelle appartenenti al settore chimico, petrolchimico, metallurgico, siderurgico e quelle che lavorano o trasportano merci pericolose.
CINEAS, il Consorzio universitario specializzato nella formazione sui temi legati alla gestione del rischio, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha dato vita al master in Environmental risk assessment and management, finalizzato alla formazione di una figura che non soltanto abbia una conoscenza approfondita dei vari rischi ambientali, ma che sia anche capace di quantificare l’impatto del danno economico che potrebbe derivarne all’azienda stessa.
Le lezioni si svolgeranno dal 9 marzo al 15 giugno 2012 per un totale di 80 ore. E’ possibile iscriversi entro il 29 febbraio 2012. La quota di partecipazione al master è di 2.800 euro (iva esente). Il master si svolgerà presso la sede del Politecnico di Milano in Piazza Leonardo da Vinci, 32 a Milano. Le lezioni si terranno il venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 con cadenza settimanale. Per maggiori informazioni: 02.3663.5002, www.cineas.it, e-mail: info@cineas.it .
Ruoli e competenze del manager che gestisce i rischi ambientali
Il compito principale di un Environmental Risk Manager è quello di supportare il sistema delle decisioni aziendali dal punto di vista strategico, metodologico ed organizzativo nella valutazione e nella gestione dei rischi ambientali. Per poter far questo, deve conoscere il complesso quadro normativo vigente per poter valutare il danno ambientale, le responsabilità ambientali, le misure di prevenzione e gli adempimenti amministrativi.
Nello specifico, il manager esperto nella gestione dei rischi ambientali si occupa di individuare le tecniche e gli strumenti per la valutazione dei rischi partendo dall’analisi dei processi industriali, dei rischi di inquinamento specifici e del loro trasferimento assicurativo.
A tal proposito, si tratta di una figura che ha competenze adeguate su quanto concerne la corretta gestione delle acque, delle emissioni in atmosfera, dei materiali pericolosi e cancerogeni, della contaminazione biologica, della gestione dei rifiuti, dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico.
Sbocchi professionali
Il manager esperto nella gestione dei rischi ambientali può trovare collocazione professionale all’interno di imprese e industrie come dipendente interno o consulente esterno; nelle imprese di assicurazione che desiderino creare funzioni specialistiche interne, nelle società di gestione di impianti ecologici e nelle società di consulenza operanti nel settore. L’acquisizione di conoscenze nell’ambito del rischio ambientale può costituire un’ottima opportunità anche per i periti.