Insieme a Prudential, il riassicuratore elvetico Swiss Re figura tra i primi player del settore ritenuti meglio posizionati per affrontare le sfide nel contesto tumultuoso dei prossimi mesi.
Lo sostengono gli analisti di Barclays Capital.
Mentre il contesto economico e finanziario non sembra vedere uscita dalla crisi in cui è piombato, gli analisti di Barclays Capital hanno stabilito la loro classifica degli assicuratori e riassicuratori secondo loro maggiormente in grado di resistere agli choc futuri, in funzione di diversi criteri determinanti tra cui la solidità dei conti, la solvibilità, la politica di dividendo o ancora il livello di esposizione ai fattori di rischio attuali.
La classifica è guidata da Prudential, Swiss Re e Vienna Insurance Group, seguiti da Catlin, Legal & General e Resolution.
La britannica Prudential si piazza quindi in prima posizione, grazie alle sue strategie di versamento dei dividendi, della sua forte posizione in Asia e nei confronti del rischio americano.
Swiss Re è stata considerata tra i primi in virtù della forte crescita degli utili, all’andamento favorevole delle sottoscrizioni, al suo livello di capitale più elevato dei concorrenti e alla solidità del bilancio e degli investimenti.
Gli analisti sottolineano che i recenti annunci sull’uscita del ceo Lippe e del direttore generale hanno creato incertezza, ma ritengono che oggi il gruppo sia in grado di raggiungere gli obiettivi 2011-2016.
Per contro gli analisti non sono troppo positivi su Axa, Aviva o Generali. Per quanto riguarda Axa, malgrado l’attrattività del titolo vista la quotazione attuale, le incertezze sulla capacità della compagnia a condurre rapidamente la sua ristrutturazione e la sua esposizione ai mercati finanziari, costituiscono fattori di rischio non irrilevanti.
Quanto al gruppo Generali, Barclays stima che pur rimanendo solido, permangono fattori di rischio numerosi: in particolare l’esposizione del gruppo ai rischi economici e finanziari italiani.