Il Gruppo Zurich chiude i primi nove mesi dell’anno con una solida  performance in tutte le aree di business e una forte posizione patrimoniale.

Nel dettaglio il settore P&C ha registrato un aumento del 6% nei ricavi, con i premi lordi in crescita del 4%, spinti da un incremento dei tassi del 5%. Il settore assicurativo aziende ha visto un incremento dei premi lordi del 2%, anche se l’assicurazione agricola negli Stati Uniti è stata penalizzata da prezzi delle materie prime meno favorevoli. Nel comparto Retail, i premi sono cresciuti del 10%.

Anche il Vita ha visto un aumento dei premi di nuova produzione del 6% su base comparabile. Questo incremento è stato favorito dalle forti vendite del segmento unit-linked, in particolare attraverso i partner bancari del gruppo, e da un aumento delle vendite di prodotti di protezione, soprattutto in Giappone, Regno Unito e America Latina.

Zurich mantiene una posizione patrimoniale solida, con un rapporto SST (Swiss Solvency Test) stimato al 224% al 30 settembre 2024. Le perdite causate da catastrofi naturali nei primi nove mesi hanno avuto un impatto complessivo sul combined ratio del 3,4%, rispetto al 3,1% dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, nel terzo trimestre, l’uragano Helene ha comportato perdite ante imposte stimate a 160 milioni di dollari, mentre l’uragano Milton si stima porti a perdite ante imposte di meno di 200 milioni di dollari per il quarto trimestre.

Zurich si prepara a presentare il nuovo piano strategico triennale durante l’Investor Day del 21 novembre. Claudia Cordioli, Chief Financial Officer del Gruppo, ha sottolineato: “I risultati dei nove mesi confermano il continuo forte slancio di tutti i rami di business di Zurich. Nel ramo Danni, i margini nel Commercial Insurance continuano a essere favorevoli e la performance nel Retail sta migliorando. Siamo sulla strada giusta per raggiungere tutti gli attuali obiettivi e non vediamo l’ora di presentare il nuovo piano per i prossimi tre anni in occasione dell’Investor Day del 21 novembre”.