Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Liquidare nei tempi previsti i sinistri dovuti agli eventi atmosferici straordinari che hanno colpito l’Italia nel 2023 non è stato semplice per le compagnie di assicurazione. Così sono aumentati i reclami degli assicurati, che sono rimasti insoddisfatti. A fotografare la situazione è stata l’Ivass che ha appena pubblicato i dati sui reclami registrati nel primo semestre di quest’anno. Complessivamente si è osservato un incremento delle procedure risultate in aumento del 18,9% rispetto primo semestre 2023. Una crescita che interessa sia i reclami ricevuti dalle imprese italiane (+20,5%), sia quelli ricevuti dalle imprese estere (+12,1%).
Rendere obbligatoria la copertura long term care (ltc) contro la perdita dell’autosufficienza e istituire fondi pensione paneuropei per i giovani che in numero sempre maggiore vanno a lavorare all’estero. Nel suo intervento in apertura dell’assemblea annuale di Assoprevidenza, tenutasi ieri a Roma, il presidente Sergio Corbello, ribadendo l’impegno dell’associazione per arrivare a una diffusione capillare nel Paese delle coperture long term care contro la perdita dell’autosufficienza, ha proposto che questo tipo di assicurazione venga resa obbligatoria, perché ai grandissimi numeri corrisponderebbero costi assolutamente moderati. Corbello ha auspicato il decollo dei fondi pensione paneuropei, quelli che seguono la persona negli spostamenti di lavoro all’estero, una condizione sempre più frequente per migliaia di giovani italiani. Il presidente di Assoprevidenza ha poi sottolineato la mancanza di attenzione per la previdenza della manovra di governo, tornando a chiedere una migliore fiscalità.
Nel primo trimestre dell’esercizio 2024-2025 Mediobanca batte le attese sugli utili ma non sui ricavi. E la revisione al ribasso della stima sul margine di interesse per la fine dell’esercizio e per il prossimo ha fatto cadere l’azione che, dopo il +39% realizzato da inizio anno, ieri in borsa ha perso l’8,15% a 14,31 euro proprio mentre partiva il programma di buy back da 385 milioni. I ricavi della merchant bank guidata da Alberto Nagel si sono mantenuti stabili a 864,6 milioni (+0,1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sotto le attese del consenso a 884 milioni. Il contribuito maggiore è arrivato dalle commissioni (+29% a 231 milioni, consenso a 243 milioni) che hanno bilanciato il calo del trading e dell’apporto (105,4 milioni da 138,4 milioni) della quota in Generali (di cui la banca ha il 13,1%).
Strano rapporto quello degli italiani con la finanza. Se da un lato cresce, e non di poco, la propensione a imparare a usare il proprio denaro in modo consapevole e informato, dall’altro le scelte di investimento continuano a essere dominate dall’ansia, che porta a non riuscire a guardare oltre gli orizzonti di breve periodo. Nel mezzo ci sono le fonti di informazioni, che per gran parte degli italiani corrispondono ai social network, seppur con una certa fatica a individuare nel marasma del web contenuti o referenti adeguati. Questi gli spunti principali emersi dall’Osservatorio Edufin di Pictet Asset Management, dal titolo eloquente: «Educare al futuro».
Gli attacchi cyber non rallentano. Anzi, stando ai dati dell’ultimo «Threat Intelligence Report» dell’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, nel terzo trimestre 2024 c’è stata un’impennata del 18% rispetto ai tre mesi precedenti. In Italia si sono registrati ben 681 episodi di cybercrime. Andando nel dettaglio, si sono verificati 540 attacchi (+24%) e 134 incidenti (+10% e in crescita del 40% circa da inizio anno) di cui il 14% a danno di imprese con un fatturato tra i 50 e 700 milioni di euro. Altro dato preoccupante, l’intelligenza artificiale è coinvolta nel 18% degli incidenti.
Dopo due anni e mezzo l’ex capo dell’area Central Eastern Europe delle Generali, Luciano Cirinà, torna nel giro delle grandi compagnie di assicurazione continentali. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il top manager triestino – che nella primavera del 2022 aveva sfidato Philippe Donnet per il rinnovo del board del Leone come candidato ceo della lista di maggioranza promossa da Francesco Gaetano Caltagirone – è stato chiamato dall’amministratore delegato di Zurich Mario Greco per guidare l’Austria.
Le polizze assicurative a protezione di rischi fiscali specifici (cosiddetta tax policy) sono uno strumento di recente diffusione in Europa e in Italia, introdotto nell’ambito delle operazioni di m&a con lo scopo di facilitare la negoziazione tra le parti in relazione a tematiche fiscali identificate in sede di due diligence. L’avere a oggetto un rischio fiscale noto è ciò che distingue le tax policy dalle polizze warranty&indemnity (w&i) che escludono l’indennizzo per passività derivanti da circostanze emerse in fase di due diligence. Le tax policy evitano così che sia lasciato al venditore e all’acquirente l’onere di determinare le modalità di allocazione del rischio fiscale mediante accordi specifici. I mercati assicurativi attivi nel segmento cosiddetto transaction risk insurance hanno identificato in tale dinamica l’opportunità di offrire un prodotto finalizzato esclusivamente a indennizzare l’assicurato in relazione a un rischio fiscale noto, sull’assunto che lo stesso rispetti determinati requisiti. Non tutti i rischi sono infatti assicurabili: deve trattarsi di fattispecie con una bassa o remota probabilità di soccombenza in caso di contenzioso, di solito scaturenti da dubbi interpretativi su norme vigenti o sulla riconducibilità di talune situazioni fattuali alla normativa (per esempio tematiche di beneficial ownership).

Il privilegio di «vecchi iscritti» alla previdenza non si perde mai. Neanche dopo la pensione, nel caso si ricominci o si continui a lavorare. A precisarlo è l’Inps nel messaggio 3748/2024, con placet del ministero del lavoro, in merito alla disapplicazione del c.d. massimale contributivo, attualmente di 119.650 euro. Pertanto, il massimale (che opera come limite di retribuzione oltre il quale non si pagano più i contributi e non si matura la pensione) non si applica mai al «vecchio iscritto» (chi già lavorava al 1° gennaio 1996), ma solo e soltanto al «nuovo iscritto» (chi ha cominciato a lavorare dal 1° gennaio 1996). Se la rioccupazione avviene in attività libero-professionale, si applicano le regole dalla propria cassa di previdenza.

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 Il medico chirurgo è stato contattato tramite una pagina sponsorizzata su TikTok. L’appuntamento è stato fissato e così, il 4 novembre, Agata Margaret Spada, 22 anni, da Lentini, in Sicilia, è arrivata a Roma. Il suo sogno era un semplice ritocco al naso. Ma invece di lasciare l’ambulatorio con il risultato sperato, Margaret è uscita in condizioni disperate, agonizzante. Dopo il ricovero d’urgenza al Sant’Eugenio, i medici hanno tentato in tutti i modi di salvarla, ma giovedì 7 novembre è morta. La procura di Roma, con il pubblico ministero Erminio Amelio, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, mentre i carabinieri del Nas hanno messo sotto sequestro l’ambulatorio. Tra le ipotesi in gioco c’è la domanda fondamentale: il centro era autorizzato a effettuare una rinoplastica? E c’era stata una valutazione adeguata della salute della giovane?

Una ricerca appena rilasciata e commissionata da Clusit (Associazione italiana per la sicurezza informatica), Camera di commercio di Modena e Unimore delinea una situazione disastrosa nelle Pmi per quello che riguarda le difese informatiche. Il numero delle persone dedicate alla cybersecurity nelle aziende cresce con le dimensioni della stessa, ma parte da molto in basso. Nelle aziende con meno di undici dipendenti, infatti, nell’80% dei casi non c’è alcuna persona dedicata al reparto informatico e ci si rivolge a personale esterno (nel 64% dei casi una persona sola) a cui si chiede di gestire l’infrastruttura e fare cybersecurity. Ovviamente, nelle microimprese è molto raro trovare personale specializzato in sicurezza It, a il dato che sorprende è che scarseggia anche nelle realtà più grandi, dove l’indagine trova solo circa un terzo delle aziende che può vantare almeno una persona con una tale carica formalizzata, anche se in un terzo dei casi è relativa solo alle pratiche della privacy.
Nel settore del crimine informatico si parla sempre di ransomware, quell’attacco che blocca i computer in azienda criptandone i dati, seguito da una richiesta di denaro per procedere al ripristino. Ma il vero re delle estorsioni è oggi considerata la Bec (Business email compromise), conosciuta in Italia come la truffa del ceo. Secondo Statista, nei soli Stati Uniti, nel 2023 sono stati estorti quasi tre miliardi di dollari con questa tecnica. In pratica, i criminali riescono a compromettere un computer che ha accesso a un account di posta importante (solitamente il ceo, il proprietario dell’azienda o uno dei segretari di direzione) e sfruttano la corrispondenza per capire come funzionano le procedure interne.
In Italia la cultura finanziaria è molto bassa: secondo uno studio realizzato da Sda Bocconi su 1.700 persone, gli italiani sono riusciti a totalizzare appena 56 punti su una scala che arriva fino a 100. Dunque gli italiani non hanno ottenuto la sufficienza nel campo della conoscenza della finanza. Ma se questo problema è noto da sempre, meno noto – ma forse ancora più grave – è il gap di genere (le donne totalizzano 5 punti meno degli uomini), quello generazionale (i giovani stanno 7 punti sotto gli adulti) e quello geografico (il Sud totalizza 4 punti in meno del Nord).
Va nella scia delle più recenti pronunce di merito e legittimità l’ordinanza 2068/2024 del Tribunale di Pescara. Il braccio di ferro tra residenti e municipio andava avanti da tempo e solo pochi giorni fa il sindaco ha firmato un’ordinanza (la 109 dell’8 novembre) per introdurre, dal 9 novembre, il divieto di vendita di bevande di qualsiasi tipo all’esterno dei locali dalle 24 alle 6. Ancor prima, una delibera di giunta del 29 ottobre, nella zona centrale della città, aveva stabilito il limite di mezzanotte per rimuovere tavoli e sedie esterni.
IA: Come cambia la vita degli assicurati; Confronti easy con l’algoritmo ma ci sono anche dei rischi; I nuovi trend della distribuzione: La nuova frontiera della customer experience; Il futuro delle polizze vendute in abbinata; Contaminazioni tra compagnie e servizi sanitari; Grazie all’insurtech la polizza è istantanea; Confrontando si risparmia ma attenzione alle coperture; Più efficienza nella gestione dei sinistri: Più efficienza e trasparenza per i clienti del futuro; Via WhatsApp il rimborso corre veloce; Liquidazione sinistri veloce ma si temono errori e bias; Catastrofi e polizze parametriche: La nuova frontiera delle polizze parametriche; Come funziona e cosa copre la polizza parametrica; Cambiamenti climatici e gestione rischi catastrofali; I sistemi di allerta potrebbero mitigare i danni; Coperture auto e casa alla sfida  tecnologica; la sanità digitale decolla nelle polizze; come tutelarsi dai rischi informatici; occhio alle protezioni farlocche