Secondo quanto emerge dalla terza edizione della Ricerca sul Consumatore Digitale – presentata da Italian Insurtech Association (IIA) e Join Business Management Consulting, in collaborazione con Reale Mutua e Liferay durante l’Italian Insurtech Summit, il settore assicurativo ha registrato una crescita costante, con una penetrazione complessiva di polizze che ha superato il 76%. Se il comparto auto continua a guidare il mercato, è il ramo Non Auto, trainato dalla protezione casa, che registra i tassi di crescita più significativi.
Il 60% delle polizze viene oggi sottoscritto online, con un balzo significativo rispetto al 2022 (47%). Crescono anche gli acquisti da smartphone che hanno raggiunto il 36%, rispetto al 25% dello scorso anno.
La preferenza per le polizze digitali è motivata principalmente dalla convenienza economica e dalla semplicità dei processi di acquisto. Inoltre, l’interesse per le soluzioni digitali è in costante aumento, con il 79% dei consumatori che dichiara di voler acquistare una polizza digitale in futuro.
I consumatori mostrano una crescente preferenza per l’autonomia nella gestione delle proprie assicurazioni, con l’85% che predilige un percorso di acquisto self-service, supportato da un operatore solo in caso di necessità. In particolare, il 57% degli intervistati ha indicato la chiarezza dell’offerta come fattore chiave, mentre il 54% ha sottolineato l’importanza della personalizzazione.
Per quanto riguarda la denuncia dei sinistri, la propensione verso i canali digitali si ferma al 31%. Gli assistenti AI suscitano un interesse crescente: il 55% dei consumatori si dichiara pronto a utilizzarli durante l’acquisto, mentre il 48% li considererebbe per la denuncia dei sinistri. Tuttavia, persiste una diffidenza legata alla paura di non essere compresi e di dover affrontare tempi di attesa più lunghi. In questi casi, la figura dell’operatore fisico rimane fondamentale per fornire rassicurazione, soprattutto in momenti delicati come la gestione di un sinistro.
I consumatori digitali mostrano un crescente interesse per i servizi extra-assicurativi, ovvero quei servizi aggiuntivi che vanno oltre la tradizionale copertura assicurativa. Uno dei comparti che suscita maggiore interesse è il ramo salute, per cui i consumatori manifestano una forte preferenza per i servizi a domicilio (56%), come l’assistenza sanitaria e le consulenze mediche in videochiamata (48%).
Per quanto riguarda le prestazioni in struttura, sono disposti a spostarsi dalla propria residenza purché vengano garantiti convenienza economica (60%), rapidità (54%) e professionalità (50%).
Oltre al settore sanitario, il 51% degli intervistati mostra interesse anche per servizi legati al settore Property (gestione immobiliare, manutenzione, sicurezza) e il 44% per il Wellness (palestre, centri termali, coaching).