Il Comitato esecutivo dell’Associazione internazionale delle autorità di vigilanza assicurativa (IAIS) ha approvato la versione finale dell’Insurance Capital Standard (ICS) come requisito patrimoniale obbligatorio per i gruppi assicurativi attivi a livello internazionale (IAIG), che sarà raccomandato per l’adozione all’Assemblea generale annuale della IAIS il 5 dicembre 2024.
“Il raggiungimento di un accordo su un Insurance Capital Standard globale come requisito patrimoniale obbligatorio è un risultato storico per la IAIS”, ha dichiarato Shigeru Ariizumi, presidente del Comitato esecutivo della IAIS. “Questa decisione riflette il nostro costante impegno a rafforzare la vigilanza assicurativa globale e a garantire la resilienza del settore assicurativo”.
L’ICS costituisce l’elemento quantitativo del ComFrame, il quadro comune per la vigilanza degli IAIG. Gli elementi qualitativi del ComFrame, tra cui la governance e la gestione del rischio, sono stati adottati nel 2019.
Sono state apportate due modifiche minori all’ICS finale rispetto a quello utilizzato per l’ultima raccolta dati del periodo di monitoraggio, pubblicato nel giugno di quest’anno. Tali modifiche riguardano la mappatura dei rating del rischio di credito e la determinazione del rischio non assicurativo.
Il Comitato esecutivo della IAIS ha inoltre completato la valutazione per stabilire se il metodo di aggregazione (AM), sviluppato dagli Stati Uniti (US), fornisca risultati comparabili all’ICS.
Nel finalizzare la valutazione di comparabilità, lo IAIS ha concluso che l’AM statunitense fornisce una base per l’implementazione dell’ICS in grado di produrre risultati comparabili. La valutazione della comparabilità dell’AM provvisorio ha evidenziato alcune aree in cui il lavoro svolto nell’ambito dell’attuazione dell’AM definitivo contribuirà a garantire la convergenza, in particolare il trattamento del rischio di tasso di interesse e la tempistica appropriata dell’intervento di vigilanza. Utilizzando l’AM definitivo come attuazione dell’ICS, gli Stati Uniti si impegnano ad affrontare queste aree in modo appropriato, che saranno esaminate durante il processo di valutazione dell’attuazione dell’ICS da parte della IAIS.
La IAIS ha inoltre pubblicato una relazione sulla valutazione della comparabilità dell’AM, che illustra l’approccio seguito per la valutazione e fornisce maggiori dettagli sulle aree che sono state valutate come in grado di fornire risultati comparabili e, in alcune circostanze, divergenti, laddove il lavoro svolto nell’ambito dell’attuazione dell’AM finale contribuirà a garantire la convergenza con l’ICS. Il presente comunicato stampa deve essere letto insieme al rapporto di valutazione della comparabilità dell’AM.
Poiché l’AM finale costituirà l’implementazione dell’ICS da parte degli Stati Uniti, la valutazione della sua implementazione sarà soggetta alla stessa tempistica delle valutazioni dell’implementazione dell’ICS in altre giurisdizioni (cioè autovalutazione nel 2026 e valutazioni giurisdizionali intensive e mirate con l’obiettivo di iniziare nel 2027, su accordo delle giurisdizioni interessate) e soggetta a una metodologia coerente (comprendente un’analisi sia qualitativa che quantitativa), per valutare se l’attuazione a livello giurisdizionale sia almeno conforme agli ICS (ossia se produca almeno lo stesso livello di prudenza degli ICS e simili fattori di attivazione dell’intervento di vigilanza), pur concentrandosi sulle specificità dell’AM.
La IAIS continuerà a lavorare a stretto contatto con i suoi membri per assicurare una transizione agevole verso l’ICS e per fornire le indicazioni e il supporto necessari durante il processo di attuazione.