Grazie alla partnership pubblico-privato due prodotti parametrici per le inondazioni in Ghana

Un progetto 2022 nell’ambito dell’Accordo Tripartito, lanciato per contribuire a rafforzare la resilienza finanziaria delle comunità soggette a inondazioni in Ghana, ha condotto alla realizzazione di due prodotti assicurativi parametrici: l’Excess Rainfall Cover e il Flood Footprint Product.

Presieduto dal Ministero delle Finanze del Ghana, dalla Insurance and Risk Finance Facility dell’UNDP e dall’Insurance Development Forum, con il sostegno del BMZ attraverso l’InsuResilience Solutions Fund (ISF), le due soluzioni parametriche del progetto contribuiscono a migliorare l’adattamento del Ghana al rischio di alluvione urbana.

Il Ghana è fortemente esposto a gravi inondazioni: negli ultimi 30 anni, infatti, il Paese ha registrato oltre 27 eventi gravi, 15 dei quali hanno colpito Accra, la capitale in rapida espansione.

È importante notare che, mentre l’esposizione alle alluvioni continua ad aumentare, la protezione finanziaria rimane debole. Ciò è fortemente evidenziato dal fatto che sette ghanesi su 10 non hanno accesso all’assicurazione e il 42% della popolazione del Paese rimane esclusa dai servizi finanziari di base.

Da quanto riporta Artemis, le aree assicurate sono state accuratamente selezionate per coprire le famiglie più vulnerabili negli insediamenti informali e a basso reddito della Greater Accra Metropolitan Area (GAMA) del Ghana.

Lavorando a stretto contatto con l’Organizzazione nazionale per la gestione dei disastri (NADMO) e con altre parti interessate del governo, l’UNDP ha guidato la stesura di un Piano di emergenza per le alluvioni, mentre il settore dell’Insurance Development Forum ha fornito supporto tecnico e contributi.

Secondo l’annuncio, il piano dà priorità all’impiego dei fondi provenienti dal pagamento per gli aiuti alimentari, i ripari di emergenza e gli articoli di soccorso non alimentari, i servizi logistici, la promozione dell’igiene e del risanamento ambientale, il ripristino dei mezzi di sussistenza, il ripristino dei materiali didattici e di apprendimento e il ripristino delle infrastrutture critiche.