Una coalizione di undici associazioni, guidata da Insurance Europe, sta sollecitando la Commissione europea a stabilire una regolamentazione a livello europeo per il finanziamento privato delle controversie con terzi (TPLF).

Il TPLF prevede che investitori privati, estranei alla causa, finanzino l’azione legale in cambio di una parte dell’eventuale risarcimento. Questa pratica, sottolinea Insurance Europe, manca attualmente di una regolamentazione completa a livello europeo.

In una dichiarazione congiunta, le associazioni sostengono che la mancanza di una regolamentazione per il TPLF potrebbe avere gravi conseguenze, poiché senza regole chiare, le imprese potrebbero esitare a investire e innovare, oltre a “minare” la fiducia del pubblico nei sistemi giudiziari europei, un risultato particolarmente preoccupante quando la fiducia del pubblico nelle istituzioni democratiche è già sotto pressione.

La dichiarazione sottolinea l’incoerenza di avere TPLF non regolamentati mentre i servizi legali e finanziari all’interno dell’UE sono sottoposti a un rigoroso controllo normativo.

Un portavoce di Insurance Europe ha commentato: “Gli europei dovrebbero sentirsi sicuri che la legge è in vigore per garantire che i nostri sistemi giudiziari e i servizi finanziari siano pienamente trasparenti, equi e giusti. Questa grave lacuna nella legislazione dell’UE consente ai finanziatori terzi di investire e lavorare nell’ombra, con giudici e imputati spesso ignari di questa pratica. È ora di porre fine alla segretezza e di introdurre una normativa europea completa sul finanziamento delle controversie da parte di terzi”.

Il gruppo sostiene con forza la risoluzione del Parlamento europeo del 2022 sul finanziamento privato responsabile delle controversie, che chiedeva analogamente una solida regolamentazione dell’UE per disciplinare le attività dei finanziatori terzi che operano nell’Unione europea.

Lo statement sottolinea che “la trasparenza, il controllo normativo e la concorrenza leale nel mercato del finanziamento delle controversie, che consente ai ricorrenti di scegliere liberamente tra i finanziatori, dovrebbero essere al centro di una proposta legislativa dell’UE”.

Lo statement è stato cofirmato da Insurance Europe insieme a American Chamber of Commerce to the EU (AmCham EU), BUSINESSEUROPE, European Chemical Industry Council (CEFIC), DIGITALEUROPE, European Banking Federation (EBF), European Justice Forum (EJF), European Federation of Pharmaceuticals Industries and Associations (EFPIA), EuroCommerce, US Chamber of Commerce Institute of Legal Reform (ILR) e MedTech Europe.