L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato la relazione finale sul trattamento prudenziale dei rischi di sostenibilità nell’ambito di Solvency II, raccomandando requisiti patrimoniali aggiuntivi per le attività legate ai combustibili fossili presenti nei bilanci degli assicuratori europei, al fine di riflettere accuratamente i rischi elevati di tali attività. Il rapporto fa seguito al mandato conferito all’EIOPA dalla Commissione europea di valutare il potenziale di un trattamento prudenziale specifico per gli asset e le attività associati a obiettivi ambientali o sociali o che danneggiano tali obiettivi.

I risultati del rapporto si basano su un’analisi dei dati e delle evidenze basata sul rischio e tengono conto del feedback ricevuto dalle parti interessate in merito al documento di discussione dell’EIOPA sulle metodologie e sulle fonti di dati, nonché durante una consultazione pubblica sui risultati preliminari e sulle proposte politiche. Il rapporto copre tre aree distinte: il rischio di mercato degli asset esposti alla transizione climatica, l’impatto delle misure di prevenzione legate al rischio climatico sui rischi di sottoscrizione dei rami danni e il trattamento dei rischi sociali.

Rischio di mercato di azioni e obbligazioni esposte alla transizione

L’analisi retrospettiva e prospettica dell’EIOPA sui rischi azionari e di spread dimostra che le azioni e le obbligazioni legate ai combustibili fossili sono più esposte ai rischi di transizione rispetto agli asset legati ad altre attività economiche. Per garantire che gli assicuratori europei accantonino capitale sufficiente per far fronte a potenziali perdite derivanti da investimenti in attività con elevati rischi di transizione, l’EIOPA raccomanda l’applicazione di requisiti patrimoniali aggiuntivi per queste attività. Questo approccio allineerebbe meglio i requisiti patrimoniali all’effettiva esposizione al rischio degli assicuratori.

Per gli stock, l’EIOPA propone di aumentare i requisiti patrimoniali fino al 17% in termini additivi rispetto all’attuale requisito patrimoniale, determinando un moderato aumento dei requisiti patrimoniali degli assicuratori. Una valutazione d’impatto ha dimostrato che tale supplemento avrebbe un impatto limitato sul coefficiente di solvibilità delle imprese, data la loro esposizione relativamente bassa alle scorte di combustibili fossili detenute direttamente.

Per le obbligazioni, l’EIOPA raccomanda una maggiorazione del capitale fino al 40% in termini moltiplicativi in aggiunta ai requisiti patrimoniali esistenti, invece di non introdurre alcuna modifica o di applicare declassamenti di rating alle obbligazioni legate ai combustibili fossili. Si ritiene che l’opzione della maggiorazione del capitale rifletta meglio l’elevato profilo di rischio di queste obbligazioni, preservando al contempo la struttura sensibile al rischio della formula standard di Solvency II per il rischio di spread.

Misure di adattamento nella sottoscrizione dei rami danni

In quest’area, l’EIOPA ha analizzato in che misura le misure preventive di adattamento al clima che gli assicurati possono attuare direttamente (ad esempio, l’installazione di porte antiallagamento o di vegetazione ignifuga intorno alle proprietà) possano ridurre i rischi di sottoscrizione degli assicuratori. Sebbene i risultati indichino una potenziale riduzione, l’EIOPA propone di ripetere l’analisi in futuro, quando saranno disponibili dati di qualità superiore che consentiranno all’autorità di trarre conclusioni più solide.

Rischi sociali

L’EIOPA è convinta che tutti gli aspetti dei rischi di sostenibilità, compresi quelli sociali, meritino la stessa attenzione, anche dal punto di vista prudenziale nel contesto del principio della doppia rilevanza.

Questo rapporto esamina come i rischi sociali possano tradursi in rischi prudenziali nei bilanci degli assicuratori e delinea gli sforzi futuri per sviluppare una guida applicativa che aiuti gli assicuratori a valutare la materialità del rischio sociale nell’ambito dell’Own Risk and Solvency Assessment (ORSA). A causa dell’attuale mancanza di dati e modelli di rischio, l’EIOPA non raccomanda un trattamento prudenziale specifico dei rischi sociali in questa fase.