Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il disegno di legge Capitali attende il parere della Banca Centrale Europea. Manca soltanto questo passaggio prima dell’approdo in Aula alla Camera del disegno di legge per rafforzare Piazza Affari. La commissione Finanze di Montecitorio ieri ha terminato l’esame degli emendamenti, respingendo tutte le proposte di modifica presentate dalle opposizioni. Intanto Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni presieduta da Luigi Federico Signorini, ha messo in pubblica consultazione le modifiche alla disciplina sull’informativa precontrattuale. Una novità è il contenimento degli oneri per i distributori con l’introduzione di un modello unico precontrattuale che prende il posto degli attuali quattro e che accorpa le informazioni sul distributore e sul processo distributivo. Per migliorare le trasparenza i documenti informativi non potranno essere più lunghi di tre facciate di fogli A4 nelle quali saranno indicate le nozioni-chiave per i consumatori, tra cui i costi e le limitazioni o esclusioni delle garanzie assicurative. Verrebbe anche introdotto l’aggiornamento annuale della documentazione precontrattuale rispetto a quello trimestrale in vigore oggi.
«Creazione di 20-25 portafogli o fondi di investimento specifici di 100-200 milioni di euro ciascuno, specializzati in pmi quotate italiane, per una raccolta totale di 3-5 miliardi». È il fulcro di un progetto denominato «Capitali Italia – Mercati Finanziari per Imprese» sponsorizzato da authority e governo da far sottoscrivere in una logica di sistema a banche, assicurazioni, fondazioni, casse di previdenza e fondi pensione italiani.
Findomestic calcola che più di un italiano su due (il 55% del totale) non è in grado di farlo e anche quel 45% che ci riesce si limita ad accantonare quello che rimane senza alcun calcolo preventivo. Nel mese di ottobre, calcola Findomestic, le intenzioni di acquisto degli italiani sono scese del 9,8%: dato che porta la propensione ai consumi ai minimi da un anno. Quasi tutti i settori monitorati dall’osservatorio sono in sofferenza, a cominciare dagli articoli di mobilità -più costosi degli altri- come monopattini elettrici (-51%), scooter (-21%), e-bike (-18%).
Nel terzo trimestre la raccolta netta dell’industria italiana del risparmio gestito ha registrato un rosso di 15,2 miliardi. I dati della mappa trimestrale di Assogestioni confermano i numeri anticipati nelle statistiche mensili. Da inizio anno i deflussi salgono a 34,2 miliardi. Il patrimonio gestito si è attestato a fine settembre a 2.224 miliardi, in calo dai 2.277 miliardi di fine giugno. I deflussi hanno interessato in particolare i fondi comuni aperti (-7 miliardi per un totale di -13,9 miliardi da gennaio) e le gestioni di prodotti assicurativi (-7,8 miliardi pari a -21,1 miliardi nei nove mesi).
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È la prima compagnia assicurativa in Italia certificata da Rina per la parità di genere.

Mancano fondi per complessivi 240 mln di euro da utilizzare per concedere agli agricoltori la copertura parziale dei costi sostenuti per le polizze assicurative agevolate nella campagna 2022. Lo evidenzia il presidente di Cia – Agricoltori italiani, Cristiano Fini, che ha sollecitato il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, a mettere a disposizione le risorse necessarie, in modo da assicurare agli agricoltori un tasso di aiuto che copra il 70% del costo del contratto assicurativo (il massimo previsto dalle disposizioni europee), rispetto al 40% consentito dallo stanziamento fino ad oggi disponibile.
Proposta un’assicurazione automatica contro i rischi legati alle catastrofi naturali da inserire direttamente nella rata del mutuo garantito da Consap all’80%. Mentre si conferma il Fondo di garanzia sui mutui prima casa in aiuto dei cittadini in difficoltà con il pagamento delle rate. Il presidente di Consap (Concessionario servizi assicurativi pubblici) Sestino Giacomoni è intervenuto ieri alla Camera in occasione del convegno per i 30 anni della concessionaria, ricordando l’impegno di Consap a sostegno di imprese e cittadini in difficoltà e avanzando nuove proposte. Il presidente Consap ha presentato la proposta di una polizza anti-calamità su mutui garantiti a 80% dedicate ai giovani under36, come già avviene per gli incendi, “per evitare che a causa di una catastrofe naturale chi ha sottoscritto un mutuo si ritrovi con la casa distrutta e ciò nonostante debba continuare a pagare le rate del mutuo”.
Far conoscere le tante attività di sport inclusivo che in Italia vengono realizzate o sostenute dalle fondazioni aderenti al network. Questo l’obiettivo della prima edizione della Sport For Inclusion Week, l’iniziativa promossa dallo Sport for Inclusion Network e presentata ieri all’Allianz Cloud di Milano.

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Di anno in anno, la scena è relativamente cambiata, come (di)mostrano le indagini di Demos- Fondazione Unipolis, anche limitando lo sguardo e la nostra attenzione agli ultimi anni. Quando le nostre “paure”, infatti, sono state alimentate, soprattutto, dalle guerre e dal terrorismo. Mentre è calata, sensibilmente, la preoccupazione generata dall’insorgere di nuove epidemie. Appare, inoltre, significativa l’importanza assunta, nel sentimento degli italiani, dal “riscaldamento climatico”.

La nuova Quota 103 «ampia solo marginalmente le possibilità di pensionamento» ed è destinata ad essere utilizzata «prevalentemente da uomini» con la necessità «impellente di staccarsi dal lavoro» e privi di soluzioni alternative. L’Ufficio parlamentare di bilancio non boccia il pacchetto previdenza della manovra, anche perché contiene alcune misure finalizzate a «incidere positivamente sull’evoluzione futura della spesa pensionistica», ma esprime più di una riserva sull’effettivo potenziale del canale di uscita anticipata con almeno 62 anni e 41 di versamenti. Che dal 2024 sarà vincolato al ricalcolo contributivo del trattamento, a un tetto all’assegno pari a 4 volte il minimo, oltre a quello di 5mila euro sopra il quale non sarà possibile cumulare la pensione con altri redditi da lavoro, e alla dilatazione delle cosiddette finestre mobili (da 3 a 7 mesi per i lavoratori privati e da 6 a 9 mesi per quelli pubblici).