Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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«Nel budget 2021-27 dell’Ue vengono stanziati 2 trilioni di euro, il 30% dei fondi comunitari, contro il cambiamento climatico. Parliamo di circa 330 miliardi l’anno, somma in apparenza ingente ma in realtà insufficiente: secondo le stime serviranno più del doppio delle risorse, circa 700 miliardi l’anno. Ma per colmare questo gap si potrebbe ricorrere a una nuova forma di debito comune: gli Eu Climate Bond». Il professore Marco Pagano lancia una proposta per reperire i fondi necessari a finanziare la decarbonizzazione in Europa. Pagano insegna Finanza alla Federico II di Napoli e, tra i vari incarichi, ha presieduto il Comitato Scientifico Consultivo dell’European Systemic Risk Board e l’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza. Durante la sua carriera il professore si è concentrato sui sistemi finanziari e su come interagiscono con l’economia reale. Lo ha fatto in una serie di pubblicazioni che ieri gli sono valse il Premio De Sanctis per le Scienze Economiche, conferito da una giuria guidata dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. La cerimonia si è svolta al Mef davanti al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e, con Pagano, è stata premiata anche Alessandra Voena, docente di Economia a Stanford.

Le assicurazioni devono dare agli eredi e ai chiamati all’eredità i dati dei beneficiari di polizze stipulate dal defunto. Questa l’interpretazione del Garante della privacy (provvedimento n. 520 del 26 ottobre 2023, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) su una questione molto dubbia, che ha provocato molte sentenze contraddittorie. Il principio può essere esteso anche ad altri ambiti come le richieste alle banche e intermediari finanziari e, più in generale, a chi detiene dati utili all’esercizio di diritti da parte di terzi. Lo stesso Garante, con il provvedimento in esame, ha cambiato un suo precedente orientamento. Secondo quest’ultima impostazione, infatti, l’erede e il chiamato all’eredità potevano ottenere dalla compagnia solo i dati strettamente riferibili al defunto e cioè l’esistenza di eventuali polizze assicurative sottoscritte dal morto e l’ammontare dei premi versati.
Dal 1° luglio 2023, data di applicazione del nuovo Codice degli appalti, al 22 novembre 2023, sono state avviate in Italia 36.580 procedure di affidamento per 36,3 miliardi di euro. Le gare aperte e ristrette totalizzano 18 miliardi, tanto quanto la somma di affidamenti diretti singoli o in adesione a convenzione, procedure negoziate sotto soglia, procedura negoziata senza gara dei settori speciali, procedura negoziata senza pubblicazione di avviso. Lo ha reso noto l’Authority anticorruzione.
In Italia aumentano le assicurazioni digitali. Rispetto al 2022, secondo la ricerca «Consumatore digitale» realizzata da Italian insurtech association insieme con Join business management consulting, si è registrato un incremento del 10% di consumatori di polizze online. Il report delinea come nell’ultimo anno il numero di persone che ha acquistato polizze online abbia raggiunto il 57%. Nel 2010 si era arrivati al 10%. Lo studio si basa su un campione di oltre 1.000 consumatori propenso all’utilizzo dei canali digitali e copre il 70% della raccolta premi complessiva del Ramo danni Italia.
Secondo l’ultimo rapporto di Aipb, quest’anno il settore registra una crescita dell’8,2% rispetto al 2022 a 1.076 miliardi di euro di asset in gestione. «Un dato che risulta ancora più significativo se paragonato a quello del resto del mercato che, escluso il private banking, è rimasto pressoché stabile a +0,3%», ha precisato Ragaini. Nel corso del 2023 la raccolta diretta è diminuita del 5,6% mentre il comparto del risparmio amministrato ha messo a segno un balzo a doppia cifra (+33,1%). «Era da 15 anni che la traiettoria era in discesa», ha affermato Ragaini. Stazionari i fondi e il comparto assicurativo, mentre la consulenza evoluta a pagamento è salita del 25% nel primo semestre.

Parità di trattamento rispetto ai colleghi di Bankitalia, con i quali da 10 anni c’è «una governance comune» ma persiste una forbice media delle retribuzioni di circa il 30%. È quanto tornano a chiedere, con forza, le organizzazioni sindacali dell’Ivass in una lettera inviata a Fabio Panetta, neo governatore di Bankitalia che, tra l’altro, prima dell’esperienza in Bce è stato anche presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Quest’ultimo, si sottolinea, «è l’unica Autorità ad avere un trattamento non ricondotto a quello di Banca d’Italia», mentre «sono equiparate tutte le altre, vecchie, nuove o neonate Autorità».

Handelsblatt

 

I clienti degli assicuratori vita del Gruppo Ergo possono aspettarsi un aumento significativo dei tassi di interesse nel 2024. “Il continuo miglioramento del livello generale dei tassi d’interesse e l’aumento dei tassi d’interesse di riferimento dalla primavera di quest’anno forniscono un quadro stabile per l’aumento della partecipazione agli utili di Ergo Vorsorge”, ha dichiarato lunedì il CEO Michael Fauser. Il tasso di interesse complessivo di Ergo Vorsorge, attraverso il quale la filiale di Munich Re vende le sue polizze legate al mercato dei capitali dal 2017, passerà dal 3,5 al 4,1%. Con il 2,5%, Ergo pagherà 0,4 punti percentuali in più rispetto a quest’anno sui portafogli legacy di Ergo Leben (ex Hamburg-Mannheimer) e Victoria Leben con garanzie tradizionali sui tassi di interesse. Anche Nürnberger Leben ha aumentato l’attuale tasso di interesse sulle sue polizze vita e pensionistiche: di 0,5 punti percentuali al 2,75%. Il tasso d’interesse complessivo si aggira quindi intorno al 3,15%. Axa Leben, invece, mantiene il tasso d’interesse attuale al 2,6%. Si tratta di un livello superiore a quello del mercato, ha dichiarato Karsten Dietrich, membro del consiglio di amministrazione di Axa Germania.