Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Un’operazione complessa e non priva di colpi di scena, che ha visto Anima Holding battere Zurich proprio all’ultimo miglio. La cessione di Kairos si è chiusa con un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% della Sgr fondata nel 1999 come società indipendente e dal 2016 controllata dal gruppo svizzero Julius Baer. «Questi processi a volte possono essere lunghi e complessi», racconta a Class Cnbc l’amministratore delegato di Anima Holding, Alessandro Melzi d’Eril.
È paradossale che l’Italia, da un lato, abbia un’altissima propensione al risparmio, con un’enorme ricchezza finanziaria, e, dall’altro, veda nei risparmiatori una cultura finanziaria molto meno sviluppata e non all’altezza. È come dire che abbondiamo in quantità di una materia prima, il risparmio, ma non sempre siamo in grado di valorizzarla adeguatamente. Le ragioni di questa forte asimmetria sono storiche e profonde, riconducibili, almeno in parte, alla possibilità avuta per molto tempo di investire in attività finanziarie a basso rischio ma con rendimenti positivi. Questo tipo di opportunità, unitamente ad un andamento storicamente positivo delle attività immobiliari, non ha portato allo sviluppo di capacità e competenze finanziarie che consentissero di valorizzare al meglio il potenziale del risparmio accumulato.Negli anni dei tassi molto bassi, questa tendenza si è modificata. Si è cercato di esplorare nuove opportunità, magari con qualche rischio in più, ma con rendimenti positivi. È stata una spinta ad accrescere la cultura finanziaria.
Essere ricchi non vuol dire, per forza, essere abili nell’arte della gestione. La storia è piena di vip, da calciatori ad artisti finiti sul lastrico a causa di autogol finanziari (per non parlare delle truffe). Ma imperizia, mancanza di tempo o pressioni di vario genere possono mettere a repentaglio anche i grandi patrimoni di chi non è famoso. A maggior ragione in una fase caratterizzata da inflazione elevata, anche se in calo, e politiche monetarie al massimo della restrizione, i risparmiatori, facoltosi o meno che siano, sono più vulnerabili e devono fare attenzione ad evitare alcuni errori dannosi per l’equilibrio finanziario famigliare. Errori che possono costare cari. MF-Milano Finanza ha chiesto un panel di 22 consulenti e money manager quali sono gli sbagli più comuni che emergono dal contatto quotidiano con gli investitori e come evitarli.
Nei nove mesi profitti netti in aumento del 29,6% nonostante le catastrofi abbiano causato perdite per 875 milioni e i deflussi dalle polizze vita abbiano sfiorato i 1,2 miliardi
L’universo delle casse di previdenza assume sempre maggiore rilevanza nei confronti dei liberi professionisti come soluzione pensionistica di base. Nella vasta platea di enti previdenziali importanza peculiare rivestono quelli che vengono definite come nuove casse, costituite ai sensi di un apposito decreto legislativo del 1996. MF-Milano Finanza ne parla con Felice Damiano Torricelli, presidente dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi (Enpap).
Un investitore individuale decide di sottoscrivere un Piano Individuale di Risparmio, o Pir ordinario, magari stuzzicato dalla prospettiva -più volte messa in luce da istituzioni e gestori- di poter contribuire con i suoi investimenti alla crescita delle piccole e medie imprese quotate a Piazza Affari. Ma quando arriva il rendiconto semestrale del suo fondo, l’investitore ha una spiacevole sorpresa: tra le partecipazioni principali del veicolo compaiono infatti Enel, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Eni, Stellantis. Tutti titoli che ci si aspetterebbe di trovare in un Etf sul Ftse Mib, o in un fondo azionario sulle large cap europee: non certo in un comparto pensato per supportare le pmi.
- Le potenzialità di InvestiMeglio Remix