Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Sarà Bruno Scaroni il prossimo amministratore delegato di Zurich in Italia. Come anticipato da milanofinanza.it il manager assumerà il nuovo incarico di ceo da gennaio e per lui si tratta di un ritorno nella compagnia elvetica. Classe 1977, Scaroni dal 2021 ricopre il ruolo group chief transformation officer di Generali e ha una lunga esperienza nel settore. Giovanni Giuliani attuale ceo di Zurich Italia, come anticipato nell’intervista a MF-MilanoFinanza sabato 11 novembre, lascerà invece il 31 dicembre.
L’aumento del costo del denaro, per la crescita dei tassi d’interesse, non frena il numero di operazioni di m&a nel settore del brokeraggio assicurativo. A rilevarlo è la ricerca «Broker Tech – tra operazioni straordinarie e digitalizzazione», realizzata da EY e Italian Insurtech Association (IIA) che ha coinvolto i principali Broker attivi nel contesto nazionale e internazionale, con una copertura di mercato pari al 70% dei ricavi complessivi. L’indagine ha evidenziato che negli ultimi 24 mesi l’81% dei player intervistati ha avviato operazioni straordinarie, principalmente in ottica di acquisizione (62%).
Le sei cooperative azioniste di Unipol fanno meno utili ma danno più dividendi. L’assemblea di Koru, presieduta da Paolo Barbieri (chief financial officer della cooperativa Cefla), ha approvato il bilancio chiuso a giugno della società costituita nel 2021 da alcune cooperative e che ha rilevato 24 milioni di azioni Unipol, pari al 3,34% del capitale gruppo assicurativo presieduto da Carlo Cimbri ed equivalente al 4,42% dei diritti di voto.
In riferimento all’articolo «Il Fondo Silver Lake tappa già i buchi di Facile.it» apparso su MF del 14 novembre, il cfo di Facile.it, Alessandro Tallia, precisa che l’azienda è in ottima salute e ha chiuso il bilancio 2022 con un ebitda di 43 milioni (+55%). L’aumento da 1,47 milioni sostenuto in Tangerine HoldCo rientra nel naturale proseguimento dell’operazione d’acquisto di Facile.it e non è correlato a necessità di ricapitalizzazione. Quindi non si è in presenza di alcun buco da tappare.
Le compagnie estere che sono autorizzate all’esercizio dell’attività assicurativa in Italia in regime di libera prestazione di servizi rientrano tra i soggetti tenuti al monitoraggio fiscale. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 62 del 13 novembre 2023 con la quale viene riscontrata un’istanza di consulenza sottopostale da un’associazione di categoria delle assicurazioni.
Maggiori tutele per il consumatore contro le clausole vessatorie a livello contrattuale e contro le pratiche commerciali scorrette. Sarà l’Agcom (Autorità garante della concorrenza e del mercato) ad intervenire sia comminando sanzioni fino a 10 milioni di euro in caso di pratiche commerciali scorrette, sia a tutela dell’equilibrio contrattuale tra il consumatore e il “professionista”, figura che nell’ambito del Codice del consumo (d.lgs. 206/2005) corrisponde alla persona fisica o giuridica che, nelle pratiche commerciali, agisce nel quadro della sua attività commerciale, industriale, artigianale o professionale (e chiunque agisce in nome o per conto di un professionista). È quanto si legge nelle faq che il ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato a chiarimento delle suddette problematiche sul proprio sito.
Anila Grishaj, 26 anni e da 5 lavorava alla Bocon di Pieve di Soligo (Treviso), un’azienda di surgelati. Ieri durante il suo turno di lavoro è stata colpita e stritolata da un robot pallettizzatore, così si chiama in gergo tecnico il macchinario che automatizza e velocizza l’operazionedi movimentazione dei bancali. La dinamica non è ancora del tutto chiara, i tecnici dello Spisal riusciranno a definirla con chiarezza solo dopo aver sentito tutti i colleghi che in quel momento si trovavano nello stabilimento.
Le novità in arrivo con la legge di Bilancio del 2024 in materia di anticipi pensionistici richiederanno ulteriori riflessioni ai lavoratori che fra 2023 e 2024 raggiungeranno 41 anni di contributi con almeno 62 anni di età. Infatti la pensione in quota 103 cambia metodo di calcolo a seconda di quando si compiono i requisiti. Per chi li matura nel 2023, non muta il metodo naturale di calcolo dell’assegno e rimangono le finestre di accesso a pensione di tre mesi per il settore privato e il doppio per i pubblici dipendenti; fino alla maturazione dell’età di vecchiaia (per massimo quasi cinque anni, quindi), l’assegno ha un valore massimo di cinque volte il trattamento minimo, riprendendo il valore pieno subito dopo il compimento dell’età pensionabile di vecchiaia.
Il fenomeno del calo dei prestiti a famiglie e imprese è sotto gli occhi di tutti e si sta (inevitabilmente) a intensificando, complice l’impennata del costo del denaro. Nello stesso tempo però, ed è forse questo un elemento meno scontato, il sistema bancario italiano oggi sta erogando più prestiti di quanto stesse facendo prima dello scoppio della pandemia. Basti pensare che, nel confronto tra il secondo semestre 2018 e il primo semestre 2023, le banche mostrano un aumento degli impieghi di oltre il 5 per cento. Insomma, se si esclude la maxi-iniezione di liquidità immessa per far fronte all’emergenza da Covid 19 – massa di fronte alla quale il calo dei prestiti registrato in questi mesi è in qualche modo fisiologico – l’economia italiana sta chiedendo più credito di prima. E le banche, da parte loro, non si stanno tirando indietro.
Entro i prossimi dieci anni fino a un terzo dei dipendenti pubblici andrà in pensione. Lo stima l’Inps, che calcola in oltre 1,35 milioni i lavoratori della Pa che nel 2022 hanno superato i 55 anni. Si tratta di circa il 36% dei 3,7 milioni di persone che nell’anno ha avuto almeno una giornata retribuita. La forza lavoro invecchia velocemente con appena il 22,1% dei dipendenti che ha meno di 40 anni e appena il 6,75% meno di 30 e nei prossimi anni sarà determinante la politica di assunzioni per evitare che settori centrali a partire dalla scuola e dalla sanità restino a corto di personale.