Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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In audizione sul ddl Bilancio è intervenuta l’Ania. La presidente Maria Bianca Farina, ricordando dopo le polemiche Urso-Donnet che le compagnie già detengono 300 miliardi in titoli di Stato, ha apprezzato l’inclusione di una norma sulle polizze catastrofali ma ha segnalato alcuni aspetti tecnici da correggere. Due su tutti: la mancanza di un limite massimo al rischio che le compagnie possono prendere e l’obbligo a contrarre, pena multe salate.
Non si arresta la voglia di lanciarsi in nuove attività da parte di Enasarco, l’ente previdenziale dei professionisti dell’intermediazione commerciale e finanziaria. La Fondazione, secondo quando risulta a MF-Milano Finanza, che tra le altre cose ha già investito in Banco Bpm, Bf Holding (le ex Bonifiche Ferraresi) e nelle cliniche Garofalo Health Care, questa volta starebbe studiando il dossier di una compagnia assicurativa da tempo sul mercato. Si tratta di Cf Assicurazioni, partecipata da Tecnocasa. Il gruppo di intermediazione immobiliare aveva già in passato deciso di cedere l’assicurazione. A maggio scorso la cessione era stata tuttavia congelata, in coincidenza dell’arrivo di un nuovo vertice con Biagio Massi alla presidenza e Germano Donadio come direttore generale.
Cambio della guardia al vertice di Axa in Italia. Come anticipato da milanofinanza.it, Chiara Soldano è il nuovo ceo delle attività italiane del gruppo assicurativo francese. La manager, con un passato in Aig Europe e Munich Re, lavora da 7 anni in Axa, dove ha assunto ruoli di crescente responsabilità fino a essere nominata nel 2019 responsabile area salute come Head of Health & Innovation at Axa Italia.
Revo Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext Star Milan, ha chiuso i nove mesi 2023 con premi in aumento dell’84,6% a 149,1 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2022, con risultato operativo adjusted Ifrs 17 pari a 19,5 milioni. Il risultato netto consolidato è 9,1 milioni.
Azimut brinda ai conti del terzo trimestre, confermando la guidance per fine anno, con utili previsti a 450 milioni di euro, e mettendo a segno un rialzo in borsa. Il mercato premia infatti il titolo, che ha chiuso la seduta a 21,27 euro (+3,3%). Nel dettaglio l’utile operativo della società è cresciuto del 4% annuo a 431 milioni, con margine operativo al 45%, mentre l’utile netto rettificato è arrivato a un passo dai 349 milioni, in aumento del 15%.Il patrimonio totale medio nei nove mesi è cresciuto del 10% annuo fino a raggiungere gli 84 miliardi. A fine ottobre le masse complessive hanno sfiorato gli 86 miliardi, quasi la metà delle quali (47%) provenienti dal business internazionale. Sul totale circa 58 miliardi sono rappresentati da risparmio gestito.
Banca Mediolanum archivia i nove mesi con un utile netto di 572,2 milioni (+52%). Forte di questo risultato il cda ha confermato l’acconto del dividendo a valere sul 2023 di 0,28 euro, in aumento dagli 0,24 euro di acconto pagati nel novembre 2022, con stacco cedola al 20 novembre. Il margine di contribuzione è in aumento del 31% a 1,291 miliardi mentre il margine operativo, pari a 731,3 milioni, sale del 51% sui primi nove mesi.

Inail sempre più al fianco di lavoratori vittime d’infortuni e malattie professionali. Infatti, cure e assistenza proseguiranno più intensamente nel post incidente, per favorire reinserimento e integrazione al lavoro, condizioni necessarie al completo recupero dell’integrità psicofisica. Lo spiega lo stesso istituto assicuratore nella circolare n. 48/2023, affidando nuovi compiti ai 148 assistenti sociali sul territorio previsti nel piano organizzativo 2023/2025. La novità fa il paio con l’erogazione di contributi fino a 150mila euro per adeguamento delle postazioni di lavoro, superamento barriere architettoniche e formazione dei lavoratori, nonché con il rimborso del 60% delle retribuzioni dei lavoratori destinatari di progetti per la conservazione del posto di lavoro (misure introdotte con la legge di bilancio 2015, n. 190/2014).

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Non sarebbe stato il botulino contratto dopo aver mangiato una pizza, ma un’intossica-zione dovuta al pesticida che si trovava nell’azienda di famiglia a stroncare Gerardina Corsano, la 46enne di Ariano Irpino (Avellino), morta martedì della scorsa settimana. Si attende ancora la conferma dalle analisi affidate all’Istituto superiore di sanità dal pm della Procura di Benevento che coordina le indagini, ma l’originaria ipotesi di una intossicazione alimentare sembra allontanarsi. Il pm ha posto ai periti un solo quesito: se la morte della donna sia riconducibile alla tossina del botulino. E, secondo indiscrezioni, il responso sarebbe negativo. La vittima, insieme al marito Angelo Meninno, 52 anni, sopravvissuto alla intossicazione, aveva consumato la cena il 28 ottobre scorso in una pizzeria di Ariano Irpino: sotto accusa, in un primo momento, l’olio al peperoncino utilizzato per condire la pizza.

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Un bambino di 6 anni, in Campania, ingerisce un integratore alimentare e finisce ricoverato in codice rosso al pronto soccorso. Ustioni alla gola e allo stomaco dopo un sorso di Alka Water, prodotto dalla Vivere Alcalino. Così, da oggi, è scattato il sistema di allerta rapido da parte del Ministero della Salute: l’Asl di Brindisi, città in cui ha sede l’azienda che lo produce, e il Nas dei carabinieri di Taranto hanno bloccato il commercio e imposto il richiamo in tutta Italia delle confezioni in circolazione.