Gruppo San Donato e Generali Italia annunciano la stipula di un accordo per la realizzazione di un network di strutture sanitarie che si svilupperà sull’intero territorio italiano. Questo nuovo modello sarà basato su un ecosistema integrato sanità privata-assicurazione.
Questa nuova rete di smart clinic, nella quale confluiranno le dieci già operative in Lombardia del Gruppo San Donato, vuole essere una risposta da un lato alla crescente richiesta di cure e, dall’altro, al progressivo passaggio a una sanità basata su servizi di cura personalizzati e con standard elevati.
In un Paese che oggi conta circa 4 milioni di cittadini non autosufficienti e 1,5 milioni di over 65 con gravi difficoltà nella cura della persona, la collaborazione tra pubblico-privato, l’attenzione al territorio e la svolta digitale si confermano ancor più fondamentali per il futuro del sistema sanitario.
Questo nuovo modello di sviluppo – si legge in una nota – mira a rendere facilmente disponibili su tutto il territorio le migliori competenze e tecnologie per la diagnostica e la prevenzione, assicurando elevati standard di qualità ospedaliera e garantendo la continuità dei percorsi di cura, grazie alla stretta connessione con le strutture ospedaliere del Gruppo San Donato. Alla base del progetto, la volontà di fornire un contributo concreto alle sfide del Paese, offrendo a tutti i cittadini accessibilità ed eccellenza dei servizi.
La nuova società sarà partecipata da Gruppo San Donato con il 51%, la sua controllata GKSD con il 9%, mentre Generali Italia deterrà il restante 40%. Una partnership strategica al servizio del Paese che si basa sul solido know-how di due gruppi leader nei rispettivi settori: quello della sanità, con il Gruppo San Donato, primo gruppo sanitario italiano, che cura nelle sue 58 sedi oltre 5,4 milioni di pazienti all’anno e quello assicurativo, con Generali Italia, l’assicuratore n°1 in Italia con circa 12 milioni di clienti e una rete presente su tutto il territorio.