L’agenzia di rating S&P ha abbassato il rating del credito e della solidità finanziaria di Scor da AA- ad A+. Il declassamento segue la presentazione dei risultati del gruppo per il terzo trimestre del 2022 il 9 novembre. “La performance operativa di Scor non ha soddisfatto le nostre aspettative e non è rimasta in linea con quella dei suoi colleghi con rating AA”, ha dichiarato l’agenzia di rating in un comunicato.
Scor ha registrato una perdita netta di 509 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, una performance negativa giudicata “outlier” da S&P, rispetto ai risultati dei suoi concorrenti più vicini, come Munich Re e Hannover Re. Ciò è dovuto in parte al complicato contesto del ramo Danni/Infortuni, anche prima del 2022, caratterizzato dal verificarsi di catastrofi naturali di grandi dimensioni e sempre più frequenti, dalla volatilità dei margini tecnici della riassicurazione Vita e dal calo dei proventi degli investimenti.
Negli ultimi mesi il management di Scor ha adottato misure per migliorare i propri conti: ridurre le esposizioni al settore immobiliare statunitense e alle attività sensibili al clima, e soprattutto ridurre l’esposizione alle catastrofi naturali, che dovrà essere ridotta di circa il 20% entro la fine del 2022 rispetto all’anno precedente. Per desensibilizzarsi all’inflazione, Scor ha aumentato di 485 milioni di euro le riserve di riassicurazione danni e infortuni. Si prevede che i risultati della riassicurazione vita miglioreranno con la diminuzione delle perdite legate a COVID-19. Infine, l’aumento dei tassi di interesse sta gradualmente facendo crescere i redditi da capitale. Il tasso di reinvestimento è del 5,1% al 30 settembre 2022, rispetto al 2,1% al 30 dicembre 2021.
Al momento della presentazione dei risultati del terzo trimestre del 2022, Laurent Rousseau, amministratore delegato del gruppo, aveva presentato un piano di risparmio di un anno, incentrato sul ripristino della redditività e sulla riduzione della volatilità, invece di un piano strategico triennale, come inizialmente previsto. Misure di emergenza prese in considerazione da S&P, che mantiene un outlook stabile e prevede un ritorno alla redditività entro due anni. L’agenzia prevede un miglioramento dei risultati tecnici del riassicuratore francese nel 2023-2024 e il ritorno a un combined ratio tra il 95% e il 98%. Quest’ultimo ha raggiunto il 119,5% nei primi nove mesi del 2022.
La direttiva Solvency 2 rende la riassicurazione un elemento essenziale per l’ottimizzazione del capitale degli assicuratori. Il declassamento di un riassicuratore espone i cedenti a effetti a cascata. Una situazione che può influire sulla fiducia dei clienti e sulle trattative.