Il riassicuratore SCOR ha riportato una perdita netta di 509 milioni di euro per i primi nove mesi del 2022, a causa dell’aumento delle richieste di risarcimento per catastrofi naturali a 907 milioni di euro, mentre ha intrapreso una serie di azioni significative per il proprio bilancio durante il periodo, tra cui il rafforzamento delle riserve P&C.
Il totale dei sinistri P&C nat dei primi nove mesi del 2022 include un costo di 279 milioni di euro nel terzo trimestre legato all’uragano Ian, mentre il costo delle tempeste convettive e delle grandinate in Francia a giugno è salito a 166 milioni di euro, che si aggiungono ai 113 milioni di euro registrati nel secondo trimestre del 2022. SCOR rileva inoltre che l’attività dei sinistri causati dall’uomo è aumentata nel terzo trimestre.
Allo stesso tempo, il gruppo ha rafforzato le sue riserve P&C di 485 milioni di euro per adottare una posizione prudente in un contesto di sinistri caratterizzato da un’elevata inflazione economica e sociale.
Inoltre, SCOR ha registrato un ulteriore onere di 94 milioni di euro nel terzo trimestre del 2022, che si traduce in un onere di 139 milioni di euro nei nove mesi del 2022, per l’accantonamento del mancato riconoscimento di attività fiscali differite, in quanto cerca di adottare un approccio prudente alle ipotesi fiscali nel suo bilancio.
A parziale compensazione di quanto sopra, secondo SCOR, la divisione L&H ha prodotto un risultato tecnico impressionante nel periodo, beneficiando di un rilascio di riserve in eccesso rispetto al margine prudenziale.
L’insieme di questi sviluppi ha determinato una perdita netta di 509 milioni di euro per il periodo di nove mesi e una perdita di 270 milioni di euro nel terzo trimestre del 2022.
All’interno di SCOR P&C, il combined ratio netto si attesta al 111% per i 9 mesi del 2022, compreso un nat cat ratio del 15,9%, mentre l’incremento delle riserve equivale all’8,5% dei premi netti di competenza del periodo, il che implica un combined ratio totale del 119,5% per i 9 mesi del 2022.
I premi lordi emessi di SCOR P&C sono aumentati di quasi il 16% a tassi di cambio costanti. La compagnia dichiara di adottare un approccio più selettivo nei rami P&C trattati e di continuare a far crescere i suoi rami globali trattati e i suoi portafogli assicurativi speciali laddove ravvisa condizioni di mercato interessanti.
Per il futuro, SCOR afferma che continuerà a rafforzare le sue attività nel ramo P&C, sfruttando al meglio l’irrigidimento del mercato.
Per quanto riguarda SCOR L&H, il risultato tecnico dei primi nove mesi del 2022 è stato forte, con 863 milioni di euro, grazie al già citato rilascio del margine prudenziale in eccesso nelle riserve. Dopo il rilascio del margine in eccesso, le riserve di L&H rimangono prudenti, afferma il riassicuratore.
I premi lordi emessi di L&H sono diminuiti del 2% a tassi di cambio costanti, in quanto SCOR ha riequilibrato il portafoglio verso un maggior numero di prodotti per la salute e la longevità. Per il futuro, SCOR spiega che sfrutterà ulteriormente la sua posizione di leadership nella mortalità negli Stati Uniti, continuando a diversificare il suo portafoglio.
In termini di investimenti, il riassicuratore francese ha registrato un rendimento delle attività investite dell’1,9% per i 9M 2022 e un reddito da investimenti di 305 milioni di euro.