Aon, la numero due del mondo del brokeraggio assicurativo ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un giro d’affari di 2,69 miliardi di dollari, grazie alla crescita registrata dal segmento “riassicurazioni” (+12%) che ha compensato il calo dei ricavi delle altre unit di business.
I ricavi dell’area “Commercial Risk Solutions” sono diminuiti del 2% a 1,48 miliardi di dollari, sebbene con una crescita organica del 5%, riflettendo una forte crescita nella maggior parte delle principali aree geografiche.
Aon ha aggiunto che la forza dell’attività di brokeraggio retail è stata evidenziata dalla crescita in doppia cifra registrata nel Regno Unito, in Asia e in America Latina, grazie alle ottime performance del business P&C.
Per quanto riguarda l’utile netto è salito a 408 milioni di dollari nel terzo trimestre, recuperando dalla perdita di 900 milioni dello scorso anno, mentre l’utile operativo è stato di 590 milioni. Ciò è dovuto principalmente a una riduzione del 40% delle spese operative a 2,1 miliardi e all’aumento del reddito operativo dovuto alla forte crescita organica dei ricavi.
“Nel terzo trimestre abbiamo continuato a fornire ottimi risultati in termini di profitti, evidenziati da una crescita organica dei ricavi del 5% e una crescita dell’EPS rettificato del 16%, e contribuendo al deciso progresso dei risultati finanziari dall’inizio dell’anno”, ha affermato il Ceo di Aon, Greg Case.