Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La possibilità di andare in pensione a 62 anni di età con 41 di contributi potrebbe arrivare a costare 700 milioni di euro. Il cantiere della previdenza sarà uno dei principali della manovra di bilancio che il governo sta predisponendo. Le risorse sono però limitate, anche tenuto conto che la sola indicizzazione degli assegni all’inflazione costerà allo stato oltre 50 miliardi al 2025. Allo studio per gestire la fine della cosiddetta Quota 102 a fine anno, c’è l’adozione per 12 mesi di Quota 41 e la proroga di altre due misure di flessibilità per l’uscita dal mondo del lavoro, opzione donna e l’ape social.
Il dl Aiuti quater introduce novità nel welfare aziendale. Questo quanto si apprende dalle indiscrezioni uscite in questi giorni sulle novità fiscali contenute proprio nel decreto legge Aiuti quater ancora non pubblicato in Gazzetta ufficiale. In attesa di conoscere il testo definitivo, proviamo a capire l’impatto delle novità annunciate. A quanto si apprende, il decreto, per il solo 2022, dovrebbe innalzare ulteriormente la soglia di esenzione, oggi riservata ai fringe benefit ed estesa anche al rimborso delle bollette delle utenze domestiche, che andrebbe da 600 euro annui a 3000.
Più garanzie per chi compra immobili in costruzione. L’impresa edile deve consegnare all’acquirente al momento del rogito una polizza assicurativa a beneficio dell’acquirente a copertura dei vizi di costruzione e dei danni arrecati a terzi. E nel dm 154/22, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 247/22, è ora fissato un vero e proprio modello di “decennale postuma” che stabilisce il contenuto minimo della garanzia in favore del compratore: lo standard si applica alle polizze stipulate dopo il 5 novembre 2022.
Le Olimpiadi stanno mettendo in moto il business dei taxi volanti, a Milano come a Parigi che corre per essere la prima città al mondo ad inaugurare questa avveniristica modalità di trasporto passeggeri (da 2 a 4), carbon free, a zero emissioni, utilizzando piccoli velivoli elettrici, a metà tra un aereo e un elicottero, eVtol, a decollo verticale, con un’autonomia tra 40 e 60 chilometri e una velocità massima di 100 chilometri l’ora, chiamati a decongestionare il traffico urbano riducendo a pochi minuti i tempi dei collegamenti da un punto all’altro della città. Un esempio: aeroporto Le Bourget-Parigi centro in 17 minuti contro un’ora in auto. Costo della corsa circa 200 euro.
- Revo
Borsa italiana ha disposto l’ammissione a quotazione su Euronext Milan di Revo Insurance, che nascerà dalla fusione per incorporazione di Revo in Elba assicurazioni. È stata inoltre presentata la domanda di ammissione sul segmento Star.
- Risparmio
Due terzi degli over 65 sono interessati a investire i propri risparmi in prodotti di investimento, ma solo un terzo lo fa, poiché mancano informazioni sufficienti e prevale una certa sfiducia verso le banche. Per acquistare prodotti di investimento uno su tre preferisce rivolgersi alle assicurazioni. È quanto emerge da una ricerca di Excellence Consulting.
- Per i fondi pensione un 2022 in affanno ma stress test superato
I test di resilienza per i fondi pensione si susseguono mettendo sotto stress le gestioni finanziarie e la capacità delle strutture di fornire risposte adeguate a chi chiama preoccupato ai centralini del fondo. Diciamolo subito: chi ha aderito alla previdenza complementare non lo fa certo con la stessa sensibilità di chi investe sui mercati il proprio risparmio e di conseguenza solo una piccola frazione di iscritti mostra preoccupazione quando i mercati finanziari scendono, nè tanto meno si registrano rilevanti trasferimenti di posizione da un comparto all’altro o addirittura riscatti. Due i fattori che hanno contribuito ad arginare ulteriormente questa dinamica: da una parte la recente esperienza maturata in occasione del lockdown, che ha visto scendere vigorosamente gli indici di Borsa tra il marzo e l’aprile del 2020, per poi rimbalzare e ritornare a volte anche sopra i livelli di partenza; dall’altra il lavoro dei fondi pensione che hanno interagito con gli iscritti negli ultimi anni, partecipando a molte iniziative per innalzare la cultura previdenziale degli italiani.
- Troppo lenta la crescita delle adesioni
Il bicchiere della previdenza complementare è ancora mezzo vuoto per adesioni e diffusione, nonostante i molti passi in avanti fatti negli ultimi anni: in occasione della riforma del Tfr le risorse destinate alle prestazioni valevano circa il 3 per cento del Pil, cinque anni dopo si è passati a 104 miliardi di euro, pari al 6,7% del Pil. Attualmente abbiamo superato i 200 miliardi di euro di asset under management (ed erano molti di più a inizio 2022), circa un decimo del prodotto interno lordo nazionale. Gli under 35 – per i quali la previdenza risulta essere più remunerativa, visto il tempo a disposizione – sono solo il 18 per cento del totale, mentre al Sud la contribuzione è in media vicina alla metà di quella versata dagli iscritti residenti nel Nord del Paese. Insomma, laddove i fondi pensione possono essere più utili come strumento di risparmio, sono meno pervasivi: nel Meridione, tra le donne e i giovani come abbiamo visto, ma anche e soprattutto nelle piccole imprese, dove gli iscritti sono una rarità. Per non parlare del fenomeno degli aderenti non versanti, che corrispondono al 27% del totale di cui la metà da oltre cinque anni. Questo sistema efficiente per l’allocazione delle risorse di lungo termine fatica ancora a sfondare e a creare economie di scala tali da fare davvero la differenza per i singoli, così come per la collettività.
- Assicurazioni, tecnologia fattore chiave contro la crisi
- Contratti, demografia e territorio Il welfare aziendale cambia passo
- In Italia i nuovi fallimenti calano del 20%
Se sia davvero un’ottima notizia oppure semplicemente la calma prima della tempesta sarà il tempo a dirlo. Ma di certo il dato, elaborato dall’osservatorio Cherry Sea (startup fintech) sui tribunali fallimentari, un po’ di speranza la offre: nei primi nove mesi del 2022 sono stati aperti nei tribunali italiani 5.299 nuovi fallimenti, circa il 20% in meno di quelli aperti nello stesso periodo del 2021. E anche il solo terzo trimestre (quello delle bollette da record) mostra un trend positivo: le nuove procedure di fallimento sono calate del 20% rispetto allo stesso periodo del 2021 e addirittura del 40% rispetto al terzo trimestre del 2019. Cioè prima del Covid.
- Più previdenza integrativa e flessibilità per correggere a regime la legge Fornero
Una maggiore spinta alla previdenza integrativa, anche grazie a un alleggerimento dell’aliquota fiscale e forse con una nuova fase di silenzio-assenso per il Tfr. E un nuovo meccanismo per garantire ai giovani un’adeguata copertura previdenziale. Non ci sarà solo un diverso sistema di flessibilità in uscita, imperniato su Quota 41 in forma secca, nella riforma organica delle pensioni con la quale il governo conta nei prossimi anni di correggere in modo significativo la legge Fornero. L’obiettivo è quello di definire il prossimo anno le linee guida dell’intervento strutturale, per poi farlo decollare con un percorso a tappe da completare entro la legislatura. Che sarà preceduto dal mini-pacchetto per il 2023 da inserire nella manovra in arrivo (uscite con 62, o 61, anni e 41 di contributi e il prolungamento di Opzione donna e Ape sociale).
- “Non abbiamo mai vissuto nulla di simile prima d’ora”: l’assicuratore Talanx cresce più del previsto