di Giacomo Berbenni
Unipol ha archiviato i nove mesi con un utile netto di 854 milioni di euro, in crescita del 5% su base annua. La raccolta diretta assicurativa è migliorata del 4% a 9,83 miliardi. Quella del comparto Danni è ammontata a 5,85 miliardi (+5,6%). Il combined ratio al netto della riassicurazione era al 93,2% rispetto al 92,8% di settembre 2021. L’indice di solvibilità si è attestato al 197% (214%). Il gruppo prevede «un andamento reddituale della gestione consolidata per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel piano strategico 2022-2024».
Alla raccolta hanno contribuito UnipolSai, con premi Danni per 4,78 miliardi (+2,6%), UniSalute a 400 milioni (+12,2%) e Linear con una raccolta di 145 milioni (+5,2%). Il comparto Auto risulta in aumento dell’1% con premi per 2,82 miliardi. Nel settore Non auto i premi sono stati pari a 3,03 miliardi (+10,4%). L’Ecosistema Mobility ha visto in ambito assicurativo 3,1 miliardi di raccolta (+2%).
UnipolSai ha realizzato un utile netto consolidato di 616 milioni rispetto ai 577 mln normalizzati di settembre 2021. In aumento anche la raccolta diretta assicurativa a 9,8 miliardi (+4%). La raccolta Danni è stata di 5,9 miliardi (+5,6%), di cui 2,8 mld nell’Auto e 3 miliardi Non auto, mentre il Vita ha fatto segnare 4 miliardi (+1,7%). Il combined ratio netto riassicurazione era al 93,2% e il Solvency individuale al 295%.
Matteo Laterza, direttore generale di Unipol gruppo e a.d. di UnipolSai, ha spiegato che, sul fronte della bancassicurazione con Bper e la Popolare di Sondrio, «siamo in fase conclusiva nelle discussioni per il rinnovo: l’accordo scade entro l’anno, ma siamo fiduciosi di riuscire a rinnovare l’accordo entro i tempi previsti. Per quanto riguarda Incontra assicurazioni, abbiamo fatto un piano industriale fino al 2024 in cui non abbiamo tenuto conto del rinnovo di questa joint venture e, dunque, la cosa non ha nessun impatto sui nostri conti».
Per quanto riguarda i riscatti, «non abbiamo visto, al momento, alcun aumento che possa in qualche modo allarmarci. Nel periodo gennaio-settembre dell’esercizio in corso, i riscatti di polizze Vita sono stati pari a 1,4 miliardi di euro contro 1,3 miliardi dello stesso periodo del 2021 per quanto riguarda UnipolSai e a 300 milioni per Arca Vita rispetto a 230 milioni».
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