di Marco Capponi
Più liquidità e meno gestito nel portafoglio dei consulenti. Una strada prevedibile, quella fotografata dal patrimonio di fine settembre di Assoreti, in un anno in cui le flessioni di mercato hanno portato molti clienti a preferire il parcheggio sicuro alla via tortuosa degli investimenti. Il patrimonio delle associate a fine settembre è risultato pari a 725,4 miliardi di euro, in flessione dello 0,9% a livello trimestrale. Il risparmio gestito vale il grosso della quota complessiva: quasi 495 miliardi, in calo dell’1,6% rispetto a fine giugno. Più contenuta la contrazione dell’amministrato (-0,5%), arrivato a 101,5 miliardi, mentre la liquidità è cresciuta dell’1,4% a 129,3 miliardi, con un’incidenza sul totale vicina al 18%. Nel gestito solo i fondi chiusi hanno registrato un incremento: +3,1% a 5,6 miliardi. (riproduzione riservata)
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