di Gaudenzio Fregonara
Vola l’utile trimestrale di Bnl, controllata italiana del gruppo Bnp Paribas. Il profitto ante-imposte dell’istituto si è attestato a 95 milioni di euro, in forte aumento (+18,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. In lieve flessione invece il margine di intermediazione, sceso su base annua del 2,2% (-0,5% a perimetro costante) a 652 milioni. I costi operativi, pari a 440 milioni, sono scesi del 2,1% e del 3,6% al netto delle tasse soggette alla norma Ifric 21, «grazie all’effetto della trasformazione del modello operativo e alle misure di adattamento», ha comunicato la banca in una nota. Nei tre trimestri compresi tra gennaio e settembre il margine di intermediazione è sceso dell’1,7% a 1,978 miliardi e l’utile ante imposte è aumentato dello 0,2% a 299 milioni.
I conti di Bnl rientrano in un contesto solido anche per la controllante, Bnp Paribas, che ha archiviato il trimestre con un utile netto in crescita del 10,3% su base annua a 2,76 miliardi, il 20% sopra le aspettative del consenso FactSet, che si aspettava un calo del profitto a 2,37 miliardi. I ricavi hanno registrato un aumento dell’8% a 12,3 miliardi. (riproduzione riservata)
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