di Andrea Giacobino
Sorridono le sei cooperative azioniste di Unipol. Qualche giorno fa, infatti, l’assemblea di Koru presieduta da Paolo Barbieri (chief financial officer della cooperativa Cefla) ha approvato il bilancio chiuso nel giugno scorso della società costituita nel 2021 da alcune coop. Quest’ultima aveva rilevato 24 milioni di azioni Unipol, pari al 3,34% del capitale del gruppo assicurativo guidato da Carlo Cimbri.
I numeri di periodo riferiscono di un utile di 13,5 milioni, interamente imputabile alla cedola proveniente dalla partecipazione, che è stato distribuito come dividendo per 3,4 milioni, destinando a riserva 9,1 milioni e quasi un milione al rendimento annuale degli strumenti finanziari partecipativi emessi per un controvalore iniziale di 56 milioni (poi parzialmente rimborsati) a favore di Coop Alleanza 3.0 al fine di dotarsi di ulteriori risorse per incrementare l’investimento in Unipol. A oggi il capitale di 15 milioni di euro è ripartito al 26,8% ciascuno per Cefla e Coop Alleanza 3.0, per il 17,9% ciascuno da Cooperare e Nova Coop, per l’8,9% da Coopservice e per il restante 1,79% da Copura. La quota Unipol è rimasta in carico nel bilancio Koru a 107,6 milioni, pari a 4,48 euro per ognuno dei 24 milioni di titoli, evidenziando quindi una lieve plusvalenza potenziale rispetto all’attuale prezzo borsistico, attorno ai 4,6 euro per azione. (riproduzione riservata)
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