BANCHE NEI PRIMI 9 MESI MARGINE D’INTERESSE IN AUMENTO E COMMISSIONI IN CALO. AI SOCI ACCONTO SUL DIVIDENDO DI 7,38 CENTESIMI. IL CEO MESSINA: ORA SIAMO UNA BANCA CON ZERO NPL
Luca Gualtieri
Il rialzo dei tassi fa bene a Intesa Sanpaolo che chiude il terzo trimestre con interessi netti a 2,39 miliardi, in rialzo trimestrale del 14,1%. Considerando che le commissioni sono scese del 4,5% a 2,15 miliardi, i ricavi del gruppo guidato da Carlo Messina sono calati del 6,4% a 5,02 miliardi. Le rettifiche di valore nette su crediti si sono attestate a 496 milioni di euro (comprendenti 196 milioni per l’esposizione a Russia e Ucraina), rispetto a 730 milioni del secondo trimestre. Nei nove mesi l’utile netto ha raggiunto 4,4 miliardi, escludendo il de-risking riguardante la Russia, «pienamente in linea con l’obiettivo del piano 2022-25 di oltre 5 miliardi per l’anno in corso», ha spiegato la banca. Per il 2022 si prevede un utile netto di oltre 4 miliardi a seguito della riduzione dell’esposizione verso la Russia e della forte performance operativa del terzo trimestre.«Abbiamo attuato una riduzione del 65% dell’esposizione alla Russia nel trimestre e ora possiamo essere considerati praticamente una banca senza esposizioni», ha spiegato il ceo Messina. «Intesa Sanpaolo ha raggiunto lo status di Banca Zero-npl, e ora anche Zero-Russia exposure».
Messina ha anche confermato l’attenzione alla forte creazione e distribuzione di valore. «Abbiamo 2,3 miliardi di euro di dividendi già maturati nei nove mesi per il 2022, con 1,4 miliardi (0,0738 euro per azione, ndr) da pagare come interim dividend il 23 novembre 2022. «Decideremo sulla seconda tranche del buyback da 1,7 miliardi di euro entro la data di approvazione dei risultati 2022», ma «l’impegno alla distribuzione non cambia». (riproduzione riservata)
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