Le strategie di sottoscrizione e investimento degli assicuratori saranno sempre più influenzate dai fattori ESG, suggerisce un report di Fitch Ratings.
Le ingenti perdite del segmento Danni dovute agli eventi meteorologici estremi evidenziano i crescenti rischi fisici e ambientali che molti esperti collegano al cambiamento climatico, spiega Fitch.
Pertanto, in risposta, l’agenzia di rating si aspetta che i ri/assicuratori Danni aumentino i tassi di premio e, in alcuni casi, si ritirino dal mercato poiché i rischi di sottoscrizione continuano a crescere diventano sempre più imprevedibili.
Inoltre, Fitch afferma che i rischi legati alla transizione climatica sono destinati a ridurre i rendimenti connessi alle attività delle industrie ad alta intensità di carbonio detenute nei portafogli di investimento degli assicuratori.
Fitch osserva inoltre che i rischi sociali sono stati in qualche modo disattesi (come la vendita di prodotti sbagliati orientati agli investimenti, i rischi di governance, le transazioni intragruppo) e aggiunge di aspettarsi che il settore continui ad assicurare le industrie ad alto rischio ambientale, durante il periodo di transizione di queste industrie verso una maggiore sostenibilità. “I gruppi assicurativi con sede nell’UE stanno guidando l’integrazione delle pratiche ESG nelle strategie aziendali. Tuttavia, è difficile confrontare e misurare veramente l’adesione degli assicuratori ai principi ESG a causa delle diverse tassonomie e interpretazioni di E, S, G. Gli sforzi per armonizzare gli standard internazionali di informativa sulla sostenibilità sono un aspetto positivo, ma molto dipenderà dal modo in cui le autorità nazionali andranno a interpretare e implementare gli standard internazionali e fino a che punto le pratiche di “greenwashing” e “social washing” continueranno a caratterizzare il mercato”.
Fitch osserva inoltre che le strategie in evoluzione potrebbero gradualmente rimodellare i profili creditizi di alcuni assicuratori, potenzialmente con implicazioni per i rating.