Cina, Stati Uniti e India sono in cima alla classifica dei Paesi con il maggior potenziale assicurativo, secondo i dati di Mapfre Economics, che ha aggiornato il suo GIP-MAPFRE Global Insurance Potential Index con gli ultimi dati disponibili per il 2021. Questo indicatore si basa sulle stime dell’entità del gap di protezione assicurativa (BPS) in questi mercati e sulla loro capacità di consumo.
Entro il 2021, il BPS globale per il mercato totale si attesterà a 7.016 miliardi di dollari, pari a 730 punti base del PIL mondiale. Questo gap di sottoscrizione è distribuito per il 67,6% nel segmento Vita (4.744 miliardi di dollari) e per il restante 32,4% nel segmento Danni (2.272 miliardi di dollari), il che si traduce in rispettivamente in 493 e 236 punti base del PIL mondiale.
“Sono stati individuati due aspetti rilevanti. Il primo è che la maggior parte del gap assicurativo proviene dal mondo emergente, con il 77,6%, e il secondo è che il gap assicurativo del segmento Vita è cresciuto più velocemente di quello del segmento Danni”, afferma Manuel Aguilera, managing director di Mapfre Economics.
In termini generali, l’evoluzione del GIP-MAPFRE mostra una tendenza al rialzo nel periodo 2017-2021, tuttavia i valori pre-pandemici raggiunti nel 2019 non saranno superati.