Il colosso assicurativo statunitense Chubb ha riferito che l’utile netto registrato nel terzo trimestre dell’anno è stato di 812 milioni di dollari, in deciso calo rispetto a 1,83 miliardi del terzo trimestre del 2021, mentre i ricavi del periodo sono risultati pari a 12,13 miliardi di dollari.
Chubb ha spiegato il risultato negativo con le perdite pari a 502 milioni di dollari al netto delle imposte, principalmente dovute all’impatto mark-to-market su derivati e private equity, nonché dalle vendite di titoli a reddito fisso.
Evan G. Greenberg, chairman e Ceo di Chubb ha detto che “La forza della società a livello globale è stata chiaramente evidenziata nel trimestre, con l’utile operativo in aumento del 15%. Tutte le principali aree di business sono cresciute. Abbiamo registrato risultati semplicemente eccellenti nell’attività di underwriting, nonostante un trimestre pesantemente caratterizzato da eventi catastrofici. Abbiamo registrato una crescita della raccolta premi danni a doppia cifra e premi vita raddoppiati, con la chiusura dell’acquisizione delle attività di Cigna in Asia”.
- Greenberg ha poi aggiunto: “Il reddito da sottoscrizione danni di 710 milioni di dollari è paria un incremento del 15%, con un combined ratio del 93,1%”.
Greenberg ha detto di essere ottimista riguardo le prospettive di Chubb, nonostante il difficile contesto economico e geopolitico.