di Luca Gualtieri
Il vertice di Banco Bpm è pronto per decidere sulla bancassurance. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, nei prossimi giorni piazza Meda potrebbe annunciare la propria scelta sul dossier che è al vaglio del vertice da oltre sei mesi. Indicazioni in tal senso erano attese già per venerdì 18, ma sembra che alla banca sia servito altro tempo per esprimersi. Sul tavolo c’è l’individuazione di un partner industriale nel ramo Danni, per il quale hanno presentato offerte vincolanti sia il Crédit Agricole (socio del Banco al 9,9%) che Axa.
La partita si è aperta nella primavera scorsa, quando le polizze del Banco (affiancato dagli advisor Citi, Lazard e Kpmg) sono finite nel mirino di diversi gruppi italiani ed esteri. Offerte non vincolanti sono state presentate dal Crédit Agricole (seguito da Jp Morgan), da Axa (Equita) e da Generali e da maggio è stato allestito un vero e proprio processo competitivo. Il perimetro dell’operazione è stato inoltre ridefinito nel corso dell’estate quando il Banco Bpm ha annunciato di voler cedere soltanto il ramo Danni e non l’intero pacchetto delle attività bancassicurative. Con l’ultimo giro di offerte a ottobre, la corsa tra i pretendenti si è ridotta a una sfida tutta francese tra Crédit Agricole e Axa. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la principale differenza tra le due proposte andrebbe ricercata nel prezzo upfront (pagato subito) più alto messo sul tavolo da Axa.
La scelta dei prossimi giorni ricadrà quindi con ogni probabilità su uno di questi due soggetti con cui piazza Meda potrebbe avviare un negoziato in esclusiva sino alla fine dell’anno per poi raggiungere un accordo. La tempistica è in linea con le dichiarazioni fatte dal ceo Giuseppe Castagna durante la presentazione dei risultati dei nove mesi. Qualche osservatore ventila anche l’ipotesi che il gruppo scelga di andare avanti da solo, come peraltro era previsto dal piano industriale presentato al mercato esattamente un anno fa. (riproduzione riservata)
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