Intervenuto in apertura dell’Insurance Summit organizzato da 24 Ore Eventi e gruppo Sole 24 Ore, il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, ha sottolineato come tutto il mondo della finanza, anche le assicurazioni sono chiamate ad affrontare la sfida dell’innovazione tecnologica: “Le compagnie devono essere leste ad adattarsi, innovando il menu dei prodotti e le forme dell’offerta. Gli intermediari devono prepararsi a difendere, anzi a rafforzare, il proprio ruolo, accentuando la capacità di fungere da consiglieri fidati e professionali della clientela. Per tutti, vale un principio: non serve contare sul congelamento del passato; bisogna guardare al futuro. Il mercato dell’Insurtech in Italia è vivace, con start-up che operano anche in collaborazione con le imprese tradizionali, ma ancora limitato. Anche la domanda di prodotti e servizi digitali è in crescita. Si affacciano sul mercato progetti interessanti, che, per raggiungere il consumatore finale, hanno bisogno di crescere in visione, solidità finanziaria e capacità operativa”.
Signorini ha aggiunto che “la tecnologia è una sfida anche per il regolatore, su entrambi i fronti: la tutela della stabilità del sistema degli operatori, la protezione del consumatore”.
Proseguendo nel suo intervento, il presidente di Ivass ha inoltre ricordato come la digitalizzazione, accelerata dell’emergenza sanitaria, incida profondamente sulle regole che garantiscono la corretta gestione dei rapporti con la clientela.
“La sottoscrizione digitale dei contratti, specie nelle forme più avanzate e veloci, ha bisogno di forme di sottoscrizione sicura, nonchè di regole di trasparenza nuove, adatte ai nuovi strumenti, perchè la tutela del consumatore funzioni davvero occorre accrescere la consapevolezza degli utenti. C’è tanta strada da fare nel campo dell’educazione assicurativa, come ho cercato di argomentare in un intervento recente, rivolto soprattutto al mondo della scuola. Lavoriamo, in stretto contatto con la Banca d’Italia, insieme ad altre autorità e associazioni per rendere l’educazione finanziaria e assicurativa sempre più diffusa ed efficace. L’Ivass, nell’ambito dei suoi poteri e nei limiti delle proprie risorse, si prepara a contribuire quanto meglio potrà al governo della rapida trasformazione del mercato”.