Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Si sta definendo la mappa aggiornata dei canali di pensionamento. I due fattori dirimenti sono rappresentati dal disegno di legge di bilancio e dal decreto del ministero dell’Economia che sancisce, recependo la rilevazione dell’Istat sulla evoluzione della speranza di vita, che non si modificano anche per il biennio 2023-24 i requisiti di pensionamento previsti nel 2021-22. Il riferimento è all’adeguamento automatico dell’età pensionabile alla aspettativa di vita che rappresenta, unitamente alla revisione periodica dei coefficienti di trasformazione del metodo di calcolo contributivo, un fondamentale fattore di stabilizzazione della spesa pensionistica nei confronti dell’invecchiamento tendenziale del Paese e dell’intera Ue.
Non ci sarà nessun aumento dell’età pensionabile sino al 31 dicembre 2024. Conseguenza del mancato incremento della “speranza di vita” dal 1° gennaio 2023. Insomma, sia l’età richiesta per la pensione di vecchiaia che quella dell’assegno sociale restano ferme a 67 anni.
Il mercato dei bond Esg ha vissuto un aumento esponenziale delle emissioni negli ultimi anni. A livello globale l’ammontare in circolazione di titoli di questo tipo (i cui proventi sono vincolati al finanziamento di progetti che rispettano criteri ambientali, di governance e sociali) è passato da 193 a 1.850 miliardi di euro tra l’inizio del 2015 e il primo trimestre del 2021. Nello stesso periodo gli emittenti sono passati da 204 a più di 1.600 tra imprese, banche, governi e altre società finanziarie.
Dopo 15 anni di rinvii e discussioni il nuovo principio contabile internazionale sui contratti assicurativi, l’Ifrs 17, è diventato legge con la pubblicazione, nei giorni scorsi, nella Gazzetta Ufficiale Europea. Si parte quindi con il nuovo standard contabile che entrerà in vigore dal primo gennaio 2023 ma già dal prossimo il vecchio e il nuovo sistema inizieranno a correre paralleli. Da tempo le compagnie hanno quindi iniziato a lavorare per allinearsi al principio e a calcolarne gli effetti che promettono di essere dirompenti. Con l’attuale sistema (Ifrs4) i premi assicurativi sono considerati ricavi per le imprese. Con il nuovo si trasformeranno in debiti e la lettura del conto economico sarà completamente diversa, più simile a quello delle banche, contabilizzando solo il margine che deriva dai contratti.
Il ritorno del pericolo inflattivo pone tra i profili da considerare anche quello legato alla protezione dei trattamenti previdenziali. Quali sono i meccanismi previsti? Partendo dal pilastro di base, il tema della perequazione, ovvero la rivalutazione di 22,8 milioni di assegni previdenziali pubblici in base all’inflazione, è uno di quelli che dovrebbero essere esaminati nel nuovo tavolo di concertazione in materia di pensioni tra sindacati e Governo che è in fase di avvio. Si ricorda infatti che a fine 2021 termina il periodo transitorio introdotto nel 2014 e poi prorogato al fine di limitare l’apprezzamento del valore degli assegni in base al caro vita.
È sempre aperta la partita di Generali. In aggiunta alle mosse di Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio ha acquistato 1,213 milioni di azioni del Leone triestino tra il 23 e il 24 novembre, circa lo 0,076% del capitale sociale del Leone di Trieste. È quanto emerge da un internal dealing di Borsa Italiana, il quale evidenzia che gli acquisti sono stati fatti tramite la società Delfin.
Il prodotto destinato alla clientela private può contare su una vasta gamma di fondi interni ed esterni
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha chiuso due istruttorie nei confronti di Google Ireland Ltd. e di Apple Distribution International Ltd., sanzionando entrambe per 10 milioni di euro. L’Antitrust ha accertato per ogni società due violazioni del Codice del consumo, una per carenze informative e un’altra per pratiche aggressive legate all’acquisizione e all’utilizzo dei dati dei consumatori a fini commerciali.
Allianz Real Estate, per conto di diverse società del Gruppo Allianz, ha completato l’acquisizione di un complesso di uffici situato nel cuore del Central business district di Milano. L’immobile di Corso di Porta Nuova, rilevato da un fondo immobiliare italiano sostenuto da fondi immobiliari Blackstone, sarà trasformato in un complesso di uffici con una superficie di circa 18.000 mq distribuiti su due edifici.
- Antitrust, 20 milioni di multa per Apple e Google “Sfruttano i dati degli utenti”
I servizi che Google ed Apple offrono agli utenti sono gratuiti soltanto in apparenza. Nella realtà, le due società chiedono in cambio una “moneta” particolare: i nostri dati. La pratica non è di per sé illegittima. Il problema è che Google ed Apple conducono le persone su un binario predefinito che le induce a cedere i dati in modo quasi automatico. Tanti utenti di Google, peraltro, neanche capiscono che il gigante del web fa i soldi grazie ai loro dati. Aver compresso libertà e consapevolezza delle persone procura a Google e ad Apple la multa dell’Antitrust italiana: 20 milioni di euro in tutto. Pungolata dall’Unione Difesa Consumatori, l’Antitrust ha accertato che Google non informa correttamente i navigatori sull’uso commerciale dei dati. Dati che riguardano ogni azione facciano in Rete, dagli acquisti ai siti visitati, fino alle relazioni sui social. Informazioni carenti e opache sono trasmesse sia a chi utilizzerà servizi che impongono la creazione di un account (come Gmail) sia per i servizi che non lo prevedono (il motore di ricerca, Google Maps, YouTube). Google, è vero, chiede alle persone il consenso. La procedura, però, è impostata già sul sì. Gli utenti, dunque, sono indotti a dare il via libera. Il rifiuto arriva da una minoranza di persone che, a fatica, trova la strada per sottrarsi alla cessione dei dati: non più del 20% (parliamo del 2020, in Italia).
- Antitrust, 20 milioni di multa per Apple e Google “Sfruttano i dati degli utenti”
I servizi che Google ed Apple offrono agli utenti sono gratuiti soltanto in apparenza. Nella realtà, le due società chiedono in cambio una “moneta” particolare: i nostri dati. La pratica non è di per sé illegittima. Il problema è che Google ed Apple conducono le persone su un binario predefinito che le induce a cedere i dati in modo quasi automatico. Tanti utenti di Google, peraltro, neanche capiscono che il gigante del web fa i soldi grazie ai loro dati. Aver compresso libertà e consapevolezza delle persone procura a Google e ad Apple la multa dell’Antitrust italiana: 20 milioni di euro in tutto. Pungolata dall’Unione Difesa Consumatori, l’Antitrust ha accertato che Google non informa correttamente i navigatori sull’uso commerciale dei dati. Dati che riguardano ogni azione facciano in Rete, dagli acquisti ai siti visitati, fino alle relazioni sui social. Informazioni carenti e opache sono trasmesse sia a chi utilizzerà servizi che impongono la creazione di un account (come Gmail) sia per i servizi che non lo prevedono (il motore di ricerca, Google Maps, YouTube). Google, è vero, chiede alle persone il consenso. La procedura, però, è impostata già sul sì. Gli utenti, dunque, sono indotti a dare il via libera. Il rifiuto arriva da una minoranza di persone che, a fatica, trova la strada per sottrarsi alla cessione dei dati: non più del 20% (parliamo del 2020, in Italia).
- Zurich campione di diversità
Zurich Italia si aggiudica il premio Champion of Diversity Employer 2021, creato dall’Ambasciata britannica.
- L’Italia si spopola e invecchia: in 50 anni 12 milioni in meno
La popolazione italiana residente è in rapida discesa: da 59,6 milioni di inizio 2020 a 58 nel 2030, a 54,1 milioni nel 2050 fino a 47,6 milioni nel 2070. Insomma, 12 milioni in meno nel giro di mezzo secolo. Le previsioni sul futuro demografico in Italia dell’Istat non sono una vera sorpresa, ma non per questo meno allarmanti. Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale. Tutto questo si scaricherà sul territorio: entro 10 anni l’81% dei comuni avrà subito un calo di popolazione, l’87% nel caso di zone rurali. L’immediato effetto sarà sulle famiglie, che avranno un numero medio di figli sempre più basso. Meno coppie con figli, quindi, e più coppie senza: entro il 2040 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà. Dalle previsioni della popolazione residente (base 2020) dell’Istat emergono numero-chiave emblematici: 50,7 anni l’età media della popolazione nel 2050 (45,7 nel 2020), nel 2048 potrebbe essere l’anno in cui i decessi potrebbero doppiare le nascite (784mila contro 391mila), e 10,3 milioni di persone destinate a vivere da sole nel 2040 (8,6 nel 2020).
- Nextalia, il fondo supera i 500 milioni
Il Cda di Nextalia SGR , società di gestione del risparmio promossa da Francesco Canzonieri insieme a primari investitori istituzionali italiani (Intesa Sanpaolo, UnipolSai Assicurazioni, Coldiretti e Micheli Associati), ha portato a termine con successo la prima fase di raccolta del fondo Nextalia Private Equity, fondo alternativo di tipo chiuso riservato.
- Il Tribunale boccia il ricorso Malacalza
Il Tribunale di Genova boccia la richiesta di risarcimento danni della famiglia Malacalza sul riassetto Carige del 2019, in cui l’ex primo socio della banca ligure chiedeva oltre 480 milioni di euro di danni. I giudici hanno dichiarato «inammissibili le domande di risarcimento» danni proposte nei confronti di Carige, del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, dello Schema volontario del Fitd e di Cassa Centrale Banca da parte di Malacalza Investimenti e di Vittorio Malacalza. Secondo il dispositivo della sentenza, riportato dal Secolo XIX, il Tribunale ha dichiarato «improcedibile» la domanda di annullamento dell’aumento e respinto le richieste di danni degli altri piccoli azionisti.
- Affitto, non c’è danno se la casa viene resa senza tinteggiatura
È escluso che il proprietario-locatore possa pretendere che il conduttore, al termine del contratto di locazione, riporti l’immobile a nuovo, addossandogli spese di ordinaria manutenzione poiché si verrebbe a creare un indebito vantaggio economico in aggiunta al canone locatizio già percepito è quanto affermato dal Tribunale di Milano nella sentenza 9637 del 19 novembre 2021. Tutto parte dalla pretesa del proprietario-locatore nei confronti dei conduttori di un immobile abitativo di ottenere il risarcimento dei danni per l’inadempimento contrattuale dell’obbligazione di custodia dell’appartamento.
- Prestiti. Cessione del quinto con scadenze e importi più alti
I consumatori italiani manifestano un interesse crescente per le richieste di finanziamento online e in particolare per la cessione del quinto, una formula che diventa sempre più conveniente. Sono questi alcuni aspetti emersi dall’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it, che ha registrato un’ulteriore discesa dei tassi per i finanziamenti. Per quanto riguarda invece le finalità dei prestiti, la liquidità (cioè il finanziamento non finalizzato) resta la formula più richiesta, anche se in leggera discesa (30,4% delle richieste a fine ottobre), anche sui piccoli importi (44%), a testimonianza del clima di incertezza che persiste sul mercato, ma sono in crescita le richieste per la ristrutturazione di casa (13,6%).
- Mutui. Boom di richieste per la prima casa ma sale il costo del fisso
In Italia i mutui per l’acquisto delle abitazioni sono in crescita, spinti non solo dai costi competitivi (benché in rialzo dai livelli incredibilmente bassi raggiunti nel corso della pandemia) ma soprattutto dalle misure a favore dei mutui per i giovani previste dal Decreto Sostegni Bis. Nel secondo trimestre del 2021, le famiglie italiane hanno ricevuto 16,6 miliardi di euro di finanziamenti per l’acquisto della casa, una crescita del 39,9% secondo le elaborazioni degli esperti di Kìron (Gruppo Tecnocasa) sui dati di Banca d’Italia. Nell’intero semestre, i mutui per la casa sono cresciuti del 46,5% mentre sono calate del 6,8% le operazioni di surroga e sostituzione.
- Banca Generali e i nuovi progetti nel cassetto
C’è una grande platea di azionisti che attende la fine del braccio di ferro ai vertici del gruppo Generali. Ci sono poi anche i soci e i banker di Banca Generali che aspettano fiduciosi un cambio di marcia. In realtà, la rete di consulenti finanziari è già pronta a scattare. Visto però il 50,17% di proprietà del Leone di Trieste, bisognerà pazientare per capire, al termine dei giochi di potere, chi avrà il comando del gruppo Generali. Ottantadue miliardi di masse in gestione e 270,9 milioni di utile netto a fine settembre: sono gli ultimi dati di quello che viene considerato sul mercato finanziario un vero e proprio gioiellino. Tutto vero o qualcuno storce il naso all’interno nella rete guidata da Gian Maria Mossa? A quanto si sa, il network (2.084 tra private banker e wealth advisor) avrebbe chiesto più attenzione sul versante prodotti.
- Sfide generazionali Cercasi ecosistemi utili per tutelare la silver age
È necessario un nuovo ecosistema. Non solo per risolvere la transizione green ma anche per affrontare la sfida demografica: con baby boomer dai capelli sempre più bianchi le assicurazioni devono lavorare per offrire soluzioni ad hoc per questo popoloso, e spesso ricco, segmento. Sono cinque i punti chiave: protezione, assistenza, gestione dei finanziamenti e della liquidità, investimenti e servizi legati al benessere. Ad accedere i riflettori sul tema è uno studio di McKinsey che Plus24 è in grado di anticipare. Secondo l’analisi «European insurance and the future of senior protection and well-being», man mano che la popolazione europea invecchia e le esigenze degli anziani si ampliano, gli assicuratori hanno una preziosa opportunità. Si prevede che la percentuale di anziani (over 65) nella popolazione europea crescerà dal 20,6% nel 2022 a più del 28% – quasi 130 milioni di persone – entro il 2050.
- Open insurance Salgono a 120 gli operatori + 426% rispetto al 2018
Il futuro dell’industria assicurativa guarda sempre più a un modello open, basato sull’interoperabilità, resa possibile dall’Application Programming Interface (Api), tra player assicurativi, protagonisti di altri settori (telecomunicazioni, utilities, tour operator, player dell’e-commerce), ma anche fornitori di tecnologie e big tech, con lo scopo di creare nuovi prodotti sempre più integrati nei diversi ecosistemi. Si chiama Open Insurance e, secondo quanto rileva Italian Insurtech Association (AII), il fenomeno è aumentato del 426% rispetto al 2018. Se a fine giugno 2018 erano state censite 23 società non strettamente insurance che avevano intermediato nei 12 mesi precedenti polizze a 219mila utenti singoli assicurati, a giugno 2021 i player non assicurativi hanno superato quota 120 per un totale di 811 mila singole persone assicurate e si prevede che entro il 2025 saranno 10 volte tanto.
- Polizze Ltc, per l’Ivass serve un sistema misto anche con il non profit
L’evoluzione demografica rappresenta, per il welfare italiano, una sfida complessa in un Paese con la più alta percentuale europea di over 65enni sul totale popolazione (23,2%) e secondo nel mondo solo al Giappone. Ci troviamo in un vero e proprio inverno demografico dipinto, in tutto il suo gelo, dai dati Istat, mostrati dallo stesso presidente dell’istituto di statistica Gian Carlo Blangiardo, durante la presentazione dell’edizione 2021 del Rapporto del Think Tank “Welfare, Italia” supportata da Unipol Gruppo con la collaborazione di “The European House – Ambrosetti”. Nel 2020 la forbice del bilancio demografico, già fragile in era pre-covid, si è ulteriormente allargata, portando a -342.000 unità il saldo naturale tra nascite e decessi (404mila nati e 746mila morti).
- Documenti «sintetici» Per un altro anno fondi ed Etf informano con il Kiid