E AGGIORNERÀ IL PIANO STRATEGICO IN OCCASIONE DEI CONTI DEL PRIMO TRIMESTRE 2022
di Andrea Pira
Poste Italiane ha alzato le guidance 2021 e dopo i conti del primo trimestre 2022 potrebbe fare altrettanto con i target del prossimo anno, aggiornando nel contempo il piano strategico al 2024. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha chiuso i primi nove mesi d’esercizio riportando un utile netto in crescita del 31% a 1,2 miliardi, mentre nel terzo trimestre l’incremento è stato del 14% a 401 milioni. Numeri in forza dei quali il cda ha deciso di ritoccare all’insù gli obiettivi reddituali per il 2021: l’ebit è passato da 1,7 a 1,8 miliardi, l’utile netto da 1,2 a 1,3 miliardi. Poste ha inoltre confermato la distribuzione di un acconto sulle cedole 2021 di 0,185 euro, in crescita del 14%. «Confermiamo l’impegno a un dividendo visibile e competitivi», ha spiegato Del Fante nella conference call con gli analisti.
I ricavi hanno avuto un forte impulso nel terzo trimestre, in aumento del 7,3% a 2,8 miliardi, oltre le attese del consenso di 2,7 miliardi, e sono in crescita dell’11,7% a 8,44 miliardi nei nove mesi. Il risultato operativo, ebit, del terzo trimestre sale del 18,3% a 566 milioni, superando anche in questo caso i 538 milioni previsti dal consenso, con un +29,8% nei nove mesi a 1,6 miliardi. Il gruppo ha voluto sottolineare la crescita in tutti i comparti del business pacchi. In particolare la divisione Poste e Pacchi ha registrato un ebit positivo nel trimestre a 78 milioni dai -50 milioni del terzo trimestre 2020 e nei primi nove mesi del 2021 è in crescita del 90% anno su anno anche se resta in rosso per 24 milioni. I ricavi del settore assicurativo sono invece diminuiti del 10,4% anno su anno, a 406 milioni di euro (+22,1% nei nove mesi del 2021, a 1,5 miliardi). Anche i ricavi del Ramo Vita, su base annua, sono diminuiti nel trimestre del 10% a 376 milioni (+24,9% anno su anno pari a 1,4 miliardi. I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati invece nel trimestre dell’11,2% a 1,3 miliardi. Nel periodo luglio-settembre il margine d’interesse è cresciuto a 390 milioni, con una raccolta netta positiva dai depositi e il contributo dagli acquisti di crediti fiscali legati al Superbonus che hanno mitigato l’impatto di minori tassi di interesse.
Del Fante ha dato inoltre come imminente il rinnovo della convenzione con Cdp per il collocamento del risparmio postale. Il gruppo proseguirà infine nel percorso d’evoluzione dell’offerta con l’ingresso nel mercato dell’energia previsto nel corso del 2022 e con lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica e della protezione. (riproduzione riservata)
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