di Gaudenzio Fregonara
Generali Assicurazioni e Credit Agricole Assurances hanno confermato quanto riportato ieri da alcuni quotidiani, tra cui MF-Milano Finanza, ossia di avviato trattative esclusive per l’acquisizione di La Medicale, società assicurativa del gruppo francese rivolta agli operatori sanitari. La transazione, spiega una nota, prevede inoltre la vendita a Generali France del portafoglio di contratti di assicurazione caso morte di Predica1, commercializzato e gestito da La Medicale. Quest’ultima, fondata nel 1948, è uno dei principali player del mercato assicurativo per gli operatori sanitari in Francia, che nel 2020 ha raccolto premi annuali per 552 milioni di euro, ha oltre 300.000 clienti e i suoi prodotti sono distribuiti da una rete di circa 125 agenti generali in 45 agenzie. Per Generali l’acquisizione rappresenta un’opportunita’ strategica di crescita, raggiungibile anche grazie alla positiva collaborazione con Crédit Agricole. La transazione è in linea con il piano strategico «Generali 2021» e conferma l’impegno del gruppo a realizzare una crescita profittevole creando valore per i clienti. Le competenze e professionalita’ complementari di La Medicale offriranno a Generali France l’opportunità di stabilire una solida relazione con gli operatori sanitari, che rappresentano un importante segmento di clientela, e di fare leva su un marchio leader di mercato. La transazione rafforzerà le linee salute e puro rischio e, complessivamente, il business Danni di Generali in Francia, dal punto di vista strategico e commerciale. Permetterà inoltre di potenziare l’ecosistema di Generali in ambito salute e di espandere la rete agenziale di Generali, con oltre 668 agenti e 765 agenzie in tutta la Francia.

Da segnalare infine che ieri da una comunicazione di internal dealing di Borsa Italiana è emerso che la Delfin di Leonardo Del Vecchio il 19 e 2 novembre scorsi ha comprato 1,213 milioni di azioni Generali portando la sua quota al 5,787% (+0,0767%). Il patto parasociale (con Caltagirone e Fondazione Crt) ora si attesta così al 14,223%. (riproduzione riservata)
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