Semaforo verde dalle autorità di vigilanza per Siaci Saint Honoré e Diot, di proprietà del gruppo Burrus, che possono così perfezionare la fusione. Nasce quindi DiotSiaci che con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro diventa la più importante società di brokeraggio del mercato francese, davanti a Gras Savoye, controllata dal colosso Willis Towers Watson.
DiotSiaci sarà presente in 42 Paesi del mondo e potrà contare su tutti i circa 5.000 dipendenti attualmente in organico nelle due società, poiché non sono previsti tagli al personale. La nuova realtà si posiziona al quinto posto del ranking europeo dei broker di assicurazioni e al 18° nella graduatoria mondiale.
“C’è una complementarietà molto forte tra le due società”, spiega Pierre Donnersberg, attuale presidente di Siaci Saint Honoré e futuro numero uno di DiotSiaci che sarà “la vera alternativa ai gruppi anglosassoni”. Secondo Donnersberg e Christian Burrus che assumerà le cariche di vicepresidente e amministratore delegato, il nuovo gruppo potrà rappresentare una grande opportunità strategica per le aziende europee in un contesto di alte tensioni commerciali, dove il mondo del brokeraggio è dominato dai gruppi anglosassoni.
Il gruppo Burrus e gli amministratori deterranno la maggioranza del capitale di DiotSiaci. Accanto a loro ci saranno il fondo pensione canadese Ontario Teachers’Pension Plan con il 30%, la banca di investimento pubblica Bpifrance con il 10%, Cathay Capital con il 5% e altri investitori di minoranza tra cui Ardian e Mubadala, il fondo sovrano di Abu Dhabi.