di Paola Valentini
L’industria italiana del risparmio gestito guarda già oltre il Covid e archivia il terzo trimestre con una raccolta netta di 15,111 miliardi di euro, portando il totale da inizio anno in attivo a 14,376 miliardi (dai -736 milioni di fine giugno). E con un patrimonio che torna a fine settembre al massimo storico a quota 2.335 miliardi, in aumento dai 2.265 miliardi di fine giugno grazie anche all’effetto mercato (indici di borsa in costante crescita negli ultimi due mesi) e alla raccolta, superando il precedente record di 2.305 miliardi di fine 2019, dopo il calo del primo semestre dovuto alla crisi dei mercati legata alla pandemia. Di questi, 1.138 miliardi sono relativi alle gestioni collettive (1.074 miliardi nei fondi aperti, divisi tra 233 miliardi nei fondi di diritto italiano e 840 miliardi in quelli di diritto estero e 64.210 miliardi nei chiusi) e 1.197 miliardi nelle gestioni (di cui 135 miliardi in quelle retail).
I dati emergono dalla mappa trimestrale di Assogestioni che riassume e completa le mappe mensili già rese note. Nei fondi aperti sono entrati nel trimestre 9,65 miliardi, pari a 12,373 miliardi nei nove mesi, nei chiusi 723 milioni (3,288 miliardi da inizio anno). Le gestioni di portafoglio invece sono ancora in rosso da inizio anno a quota -1,285 miliardi nonostante il risultato positivo di 4,731 miliardi del periodo luglio-settembre che non è riuscito a compensare le fuoriuscite dei mesi precedenti.
Guardando alle singole categorie dei fondi aperti, spicca il dato degli azionari con flussi netti nei tre mesi pari a 5,949 miliardi, per un totale di 8,463 miliardi da gennaio. Leggermente superiore è il risultato degli obbligazionari (6,81 miliardi) che però da inizio anno sono a quota 2,254 miliardi. I bilanciati chiudono il trimestre con 1,125 miliardi (2,982 miliardi nei nove mesi). In rosso i flessibili: -4,668 miliardi nei tre mesi e -13,937 miliardi nei nove mesi. In frenata i monetari che nel terzo trimestre raccolgono 478 milioni, un dato che porta il saldo da gennaio a 12,932 miliardi. Tra le società primo per raccolta è il gruppo Generali con 4,997 miliardi. Il patrimonio gestito è pari a 536,77 miliardi. Segue Intesa Sanpaolo con 2,863 miliardi riferiti a Eurizon, 1,047 miliardi di Fideuram e 13,3 milioni di Pramerica. Il patrimonio in risparmio gestito della banca si attesta sui 490,65 miliardi. Terzo il gruppo Schroders con 1,245 miliardi che però in classifica per dimensioni degli asset è al diciannovesimo posto con 19,515 miliardi. Segue Poste con 1,099 miliardi. (riproduzione riservata)
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